Grottesco,è viva ma non danno pensione prche’ Inps la da per morta

 

 

“Una situazione grottesca: non basta nemmeno l’autocertificazione, presentarsi di persona con documento d’identità e codice fiscale – racconta la signora al quotidiano La Nazione -. No, serve un certificato di esistenza in vita per il quale ho dovuto pagare la marca da bollo da 16 euro, il tutto per dimostrare che sono ancora viva”. Non è chiaro come possa essere accaduta una cosa del genere. Per l’Inps la 74enne sarebbe morta il 20 ottobre scorso, motivo per cui non le è stata accreditata la pensione a dicembre.

Ma né lei né nessun parente è morto in questo periodo. Si tratta forse di un caso di omonimia? “Ma il codice fiscale dovrebbe servire proprio a evitare questo”, dice la donna, che ora dovrà presentare all’ente una serie di pratiche per dimostrare che è viva e per farsi accreditare di nuovo la pensione.

“A un errore dell’ente, deve essere il cittadino a rimediare, oltretutto spendendo soldi? Non solo, è regolare che una persona anziana debba sapersi districare tra app e appuntamenti online?

Franco Capanna editorialista