Gli USA intervengono sull’eventuale rinnovo dell’accordo tra Vaticano e Cina

Gli USA intervengono sull’eventuale rinnovo dell’accordo tra Vaticano e Cina
Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

fernando. ciarrocchi@dconline.info

Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche

< Gli USA intervengono sull’eventuale rinnovo dell’accordo tra Vaticano e Cina >

Da alcuni giorni si sta diffondendo sui social una notizia di politica estera di estremo interesse.

I protagonisti di questa importante e delicata vicenda sono due realtà geopolitiche di particolare e grande rilievo internazionale ossia gli Stati  Uniti d’America da un lato e la Santa Sede dall’altro.

La vicenda ben si inserisce nello scacchiere geopolitico mondiale dominato da schermaglie politiche e economiche tra i due blocchi.

Quello occidentale rappresentato dalla prima potenza del mondo, gli Stati Uniti d ‘America, e quello asiatico in cui la Cina che sta ponendo in essere le sue mire espansionistiche allo scopo di ridisegnare gli equilibri socio economici internazionali.

Tra questi giganti del mondo si inserisce la Santa Sede, geograficamente lo stato più piccolo del mondo, ma al contempo il più autorevole sullo scenario mondiale per la sua morale dissuasion e per la sua storia millenaria.

Non dimentichiamo anche l’autorevole valenza diplomatica dello Stato del Papa. Autorevolezza esercitata dalla Segreteria di Stato Vaticano attraverso le numerose nunziature presenti in tutti i paesi del mondo.

Fatta questa doverosa premessa è notizia di questi giorni che lo Stato Vaticano a distanza di due anni dall’accordo che ha raggiunto con la Cina, governata da sempre dal Partito Comunista Cinese, per aiutare i cattolici cinesi, dovrebbe rinnovare, tra qualche settimana, tale accordo a salvaguardia del mondo cattolico presente il Cina.

Il Segretario di Stato Americano, Mike Pompeo, di origini italiane, a poco meno di due settimane dalla sua visita in Vaticano, per incontrare Papa Francesco, interviene nel merito affermando che “se la Chiesa rinnova l’intesa mette a rischio la sua integrità morale “.

Una presa di posizione forte e inequivocabile quella messa in campo dalla diplomazia americana.

Certamente netta e legittima ma che a fatica si concilia con la strategia della Santa Sede che ha nel suo DNA l ‘apertura al diologo, al confronto, al colloquio privilegiando la via della distensione affinché i diritti umani abbiano reale attuazione in tutto il mondo.

È palese che è in atto un confronto a viso aperto tra le due diplomazie più importanti del mondo, quella ststitinitense e l’altra vaticana.

Pur muovendo da posizioni apparentemente diametralmente opposte convergono sul fine da perseguire: incentivare una vera ed effettiva convivenza pacifica per un mondo di pace in cui le naturali diversità delle nazioni sia un fattore positivo per relazioni più stabili, volte al progresso umano, sociale, culturale, politico ed economico.

Occorre cooperare per il bene del mondo facendo si che ciascuna nazione dia il meglio di sé.

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A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

fernando. ciarrocchi@dconline.info

Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche

 

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