GABRIELLA STRIZZI (DEMOCRAZIA CRISTIANA): UNA SCELTA DI “NON VIOLENZA NELL’ERA DELL’EMERGENZA” !

GABRIELLA STRIZZI (DEMOCRAZIA CRISTIANA): UNA SCELTA DI “NON VIOLENZA NELL’ERA DELL’EMERGENZA” !
Filippo Bongiovanni (Firenze)

A cura di Filippo Bongiovanni (Firenze)

filippo.bongiovanni@dconline.info * Cell. 345-2398699 *

Segretario Organizzativo nazionale Vicario della Democrazia Cristiana

Vice-Segretario nazionale del Dip. < per la Tutela del cittadino e per i Diritti Umani >

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< GABRIELLA STRIZZI (DEMOCRAZIA CRISTIANA): UNA SCELTA DI “NON VIOLENZA NELL’ERA DELL’EMERGENZA” ! >

Gabriella Strizzi (Ancona)

Il nuovo Segretario nazionale del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana prof.ssa Gabriella Strizzi (Ancona) ha scelto la regione Lombardia per la sua prima uscita ufficiale dopo il conferimento di questo nuovo incarico all’interno del partito dello Scudo Crociato, nel quale Lei ricopre – come noto – anche l’incarico di Vice-Presidente nazionale della D.C.

L’occasione per questa sua prima uscita ufficiale era stata offerta da una manifestazione organizzata a Milano per la giornata di domenica 23 ottobre 2022 (dalle ore 10.00 alle ore 18.00) intitolata < LA NON VIOLENZA NELL’ERA DELL’EMERGENZA >.

Il raduno, di notevole interesse per le tematiche che sono state trattate, si inserisce in tutta una sempre più vasta rete di manifestazioni e di mobilitazione generale sul versante di richiesta della pace.

Tema purtroppo di scottante e drammatica attualità.

Le varie associazioni aderenti a < Europe for Peace > con un loro documento base hanno sottolineato in proposito come “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia abbia riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime.

Il conflitto ormai si avvia a diventare di lunga durata” portando conseguenze davvero nefaste “anche per l’accesso al cibo e all’energia da parte di centinaia di milioni di persone, nonchè per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale”.

Ribadendo la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra il documento ricorda come occorra cercare “una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle Istituzioni internazionali e multilaterali”.

E’ invece necessario “che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro”.  Anche alla luce delle rinnovate ed inaccettabili minacce nucleari.

“Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace” e per tale motivo viene proposta una nuova occasione nazionale di mobilitazione per la pace, con uno chiaro obiettivo: “ TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO – Verso una Conferenza internazionale di pace ! ”.

Che la guerra non sia la soluzione ma sia una delle principali cause delle crisi da cui il nostro sistema e la nostra società non riescono più a liberarsi è sempre più evidente.

La guerra scatena l’effetto domino in una società globalizzata, interdipendente, invadendo ogni ambito e spazio: crollano i mercati ed il commercio, aumentano i costi delle materie prime e di ogni unità di prodotto, l’inflazione galoppa ed i salari perdono potere d’acquisto, ritornano la fame, le carestie e le pandemie nel mondo.

Dire basta alle guerre ed alla folle corsa al riarmo e nell’interesse di tutti e di tutte. E’ l’unica strada che ci può far uscire dalla crisi del sistema.

Nel raduno svoltosi a Milano domenica 23 ottobre 2022 molte le proposte che sono emerse tra cui quella della trasformazione delle Forze Armate in forze civili da impiegare per la protezione del territorio; il recupero del verde e delle spiagge; la sicurezza nelle periferie urbane, per la liberazione dei quartieri occupati dalle mafie; per le ispezioni dei cantieri fermare la strage dei morti sul lavoro.
La conversione delle caserme dismesse in spazi gestiti dalle amministrazioni locali per “campus universitari”, ostelli per il turismo popolare, dormitori per i senza tetto, mense popolari, centri di creatività artistica multidimensionale.
Una rivoluzione copernicana del modello sociale, che riverserebbe decine di miliardi di euro ogni anno, per migliorare la qualità della vita.
Ritorna senza dubbio alla mente una celebra frase del compianto Presidente della Repubblica Sandro Pertini: “ Svuotare gli arsenali, riempire i granai ! ”
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www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

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Antonio Antenore
1 anno fa

La DC deve ritrovarsi sempre a difesa della PACE

Fernando
1 anno fa

Grazie prof. Ssa Stizzi per la sua riflessione foriera di concreta speranza per il mondo.
Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno).

Giordana
1 anno fa

Provo a scrivere una frase che contiene un po’ tutto 🌟

“dove sei stata fino ad oggi”

Finalmente un articolo che trasmette a chiare lettere una visione ampia del panorama, ma che propone anche le “soluzioni”!

Complimenti Prof.!

giordana