EMANUELA PECORARIO (D.C. ROMA): UN PARTECIPATO RICORDO DELLA FIGURA DELLA GRANDE TINA ANSELMI !

EMANUELA PECORARIO (D.C. ROMA): UN PARTECIPATO RICORDO DELLA FIGURA DELLA GRANDE TINA ANSELMI !
Emanuela Pecorario (Roma)

A cura di Emanuela Pecorario (Roma Capitale)

emanuela.pecorario@dconline.info * cell. 344-1057673 *

Vice-Segretario nazionale Vicario del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità

Segretario regionale del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della regione Lazio

Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana italiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< EMANUELA PECORARIO (D.C. ROMA): UN PARTECIPATO RICORDO DELLA FIGURA DELLA GRANDE TINA ANSELMI ! >

E’ senz’altro importante – per Noi Democratici Cristiani – approfondire Chi è stata, Chi era e Chi è ancora una Donna come Tina Anselmi ! Che cosa ha rappresentato per la Repubblica Italiana?

l’On. Tina Anselmi

Prese parte attivamente, sin da giovane, alla Resistenza nel periodo antifascista, quale staffetta partigiana.

Nel 1944 si iscrisse alla Democrazia Cristiana (D.C.) e partecipò attivamente alla vita del Partito.

Nel 1948 si impegnò nell’attività sindacale.

Fu incaricata nazionale, dal 1958 al 1964, dei Giovani della Democrazia Cristiana.

La prima Donna ad aver ricoperto la carica di Ministro della Repubblica Italiana. Fu un fatto storico !

Prima presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, sotto il Governo Andreotti, dove prima ancora, fu per tre volte anche Sottosegretario sempre in rappresentanza della Democrazia Cristiana.

Poi fu Ministro della Sanità sempre sotto il Governo Andreotti tra la IV e la V Legislatura.

Proprio in quel periodo, nell’anno 1979, si decise il Ritiro dal mercato di Migliaia di Farmaci, che una Commissione Tecnica aveva appena giudicato inutili e addirittura pericolosi.

Deputato della Repubblica Italiana dalla V alla X Legislatura.

Presidente della Commissione d’inchiesta sulla Loggia P2.

Si occupò molto dei Problemi della Famiglia e della Donna e venne eletta Componente del Comitato direttivo dell’Unione Europea Femminile, nella quale fu eletta poi anche Vicepresidente.

Si deve a Lei la Legge sulle Pari Opportunità. Fu Presidente della delegazione italiana alla ” World Conference on Women” promossa dall’ONU prima presso Città del Messico, successivamente a Nairobi e poi a Pechino.

Fu tra i primi firmatari della Legge italiana che apriva alla parità salariale e di trattamento nei luoghi di lavoro, nell’ottica di abolire le discriminazioni di genere fra uomo e donna.

Profondamente credente, Tina Anselmi, improntò tuttavia la Sua attività Politica sul principio della Laicità.

Nel 1978 firmò, quale Ministro della Sanità, la Legge n. 194 per l’interruzione volontaria della gravidanza.

Nello stesso anno, nelle settimane successive al rapimento di Aldo Moro, la Anselmi fu incaricata dei contatti tra la D.C. e la Famiglia di Moro.

Direi senz’altro una Donna eccezionale, Colta, Forte, Equilibrata, Onesta e più che consapevole delle proprie azioni.

Una Donna impegnata, oltre i Suoi incarichi politici, nel promuovere una cultura di Pace e di Giustizia Sociale.

Una Donna che esaltò il ruolo delle donne, nella Politica e nel Sociale, proprio attraverso il Suo esempio di Vita e la Sua attività Politica.

Una Donna che rappresentò la memoria dell’ Antifascismo, Valore fondamentale sul quale si è costruita la Storia dell’Italia contemporanea, e che oggi rischia – a nostro avviso – di essere sottovalutata.

 

Emanuela Pecorario 

 

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