EATALY PER IL CENACOLO VINCIANO.

Ammirare l'opera rappresenta infatti un'estasi crescente, che lascia chiunque a bocca aperta. Un godimento assoluto, un momento di raccolta che nutre lo spirito. Eataly, con la collaborazione del Cenacolo Vinciano.

EATALY PER IL CENACOLO VINCIANO.

Eataly, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali  ha finanziato un’importante operazione di tutela che ha consentito di immettere ogni giorno circa 10.000 m3 di nuova aria pulita all’interno del refettorio di Santa Maria delle Grazie, contro i circa 3.500 immessi fino a oggi; un’operazione che permetterà a un numero maggiore di visitatori di ammirare il Cenacolo Vinciano, prolungando inoltre di ulteriori 500 anni la vita del dipinto dell’Ultima Cena di Leonardo.

Secondo quanto stabilito dalla commissione scientifica che ha seguito i lavori, è infatti in atto un aumento progressivo pari al 33% dei visitatori attuali (420.000), con un incremento finale annuo di 126.000 visitatori. Così Eataly, dopo aver adottato una guglia del Duomo di Milano, sostiene anche il museo del Cenacolo Vinciano nella tutela e nella valorizzazione di una delle opere d’arte più celebri e importanti al mondo.

Conosciuta in tutto il mondo, invidiata e studiata dai massimi critici d’arte, tesoro inestimabile e oggetto di interpretazioni critiche. Di cosa stiamo parlando? Dell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, naturalmente. La cena più famosa in tutto il mondo. Un patrimonio artistico ineguagliabile, che necessita però di risorse e investimenti per rimanere splendente come tutti lo conoscono.  Eataly, da quest’anno si è resa promotrice di un ingente restauro dell’opera, per far si che il capolavoro del genio di Leonardo, venga visto da sempre più persone e rimanga intatto con gli anni.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito ad allungare la vita e accorciare la coda dei visitatori al Cenacolo Vinciano. L’arte e il cibo sono il petrolio italiano e Eataly è ben felice di contribuire a farlo sapere al mondo”, ha dichiarato Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.

Redazionale a cura de il Popolo.news