A cura di Dott.ssa Monica Brogi (Firenze)

Segretario provinciale del Movimento Femminile e delle Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della Provincia Firenze

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< E’ il tempo ! >

E’ arrivato il tempo di aggiornare la ragione e la sensibilità, di riqualificare le emozioni e di svecchiare le credenze; per migliorare le relazioni umane, per stare al passo con il proprio sistema bio-psico-sociale e per sostenere la capacità di adattamento e di accomodamento.

E’ il tempo per cavalcare l’onda del coraggio e della grinta, per puntare sulla fiducia nell’esistenza di menti
fertili d’iniziativa e per puntellare i pilastri del cambiamento.

Le nostre menti, oggi, pare che abbiano perso la tramontana; si assiste a una perdita di senno su molti fronti e
questo mondo pare essere divenuto una zona di combattimento.

Per ritrovare il capo del filo, che Arianna detiene, non è più sufficiente la corroborante speranza, sedimento di un vaso di Pandora che ha disperso il male; abbiamo bisogno del sollievo della tenerezza, facoltà della riflessione che riverbera l’istinto della sopravvivenza.

La solerzia del respiro, esempio di instancabile vitalità, con calma, ci sostiene nella comprensione del dinamismo e ci esorta a battere il ferro finché è caldo.

Finché aspirazione c’è, possiamo farlo!

E’ arrivato il tempo di aggiornare la tenerezza e godere del sollievo che ne deriva. La tenerezza è la gratitudine
di trovarsi, qui e ora, nel Tempio della durata, e genera una deflagrazione di pace nel santuario delle relazioni
umane.

Non compiere questo passo rischia di disintegrarci e di frammentare l’integrità dei rapporti interpersonali e
intrapsichici.

E’ necessario, pertanto, riconciliarci, aderire a noi stessi e far combaciare i tasselli; questo impegno richiede clemenza e ascolto, auto ed etero diretto, accettazione dei limiti e riconoscenza delle virtù con la coscienza che le proprie radici si legano, in modo invisibile all’occhio umano, alle barbe di altre creature.

Siamo esseri collegati e il legame è il porto sicuro del conforto, a cui poter giungere e da cui poter
partire; i legami umani s’incontrano nella Terra di Mezzo, patria del confronto, per beneficiare dell’utile degli
interessi fruttati dal cambiamento.

Dobbiamo rinnovarci! Il rinnovamento è quell’intuizione in grado di percepire la gestalt del tutto, della sostanza e del recipiente; un rinnovamento il cui contenuto, riempito di regole e di eccezioni, è accolto nel contenitore del discernimento e della capacità di scegliere.

E’ il tempo del calore del legame dell’uomo con l’uomo, del tepore della vicinanza dell’ uno all’altro, e l’istante durevole della tenerezza della consolazione potrà scortarci verso il rigetto di ogni forma di guerra e discriminazione. E’ il tempo di ripudiare la belligeranza che distrae le menti fertili.

E’ il tempo della tenerezza! E’ il tempo di accogliere il brivido del nuovo, per sentire che possiamo essere, per
riconoscere che siamo capaci di fare, per dichiarare che supportiamo e sopportiamo lo stare insieme.

E’ tempo di interrogarsi.

E’ tempo di una rivoluzione poetica dell’umanità, per far digiunare ogni forma di incivile tirannia che abortisce i semi fecondati dalle menti fertili.

E’ il tempo della tenerezza, per sostenere e per integrare il bisogno dell’uomo di lasciarsi scaldare, contro il glaciale sgomento di una fratellanza paralizzata dal terrore dell’orrore.

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