< DOTT.SSA ANNA MARIA CIVATI: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI SESTO SAN GIOVANNI (MI) SOLLECITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AD AFFRONTARE AL MEGLIO IL PROBLEMA DEI PARCHEGGI IN CITTA’ ! >
La Democrazia Cristiana di Sesto San Giovanni (città metropolitana di Milano) prosegue ad interessarsi attivamente del problema dei parcheggi in città che è senz’altro uno dei problemi su cui si concentra prevalentemente l’attenzione dell’opinione pubblica in questo periodo.
Gli oppositori al “regime” delle fasce blu che obbligano i cittadini alla sosta a pagamento chiamano ormai Sesto San Giovanni (MI): < LA CITTA’ BLU > !
La Dott.ssa Anna Maria Civati, Segretario Organizzativa territoriale della Democrazia Cristiana sestese, si esprime nuovamente sull’argomento.
<< Anche se il Codice della Strada non prevede – come sostenuto da taluni – un prelievo fisso del 50% delle multe, da devolversi alla realizzazione di nuovi parcheggi ( e quindi non esiste un prelievo automatico), va sottolineato peró l’art. 208, c. 4, lett. c) del Codice della Strada consente di destinare i proventi delle sanzioni amministrative (ad es per divieto di sosta o infrazioni su strisce blu) ad interventi per la sicurezza stradale, inclusi impianti di videosorveglianza, parcheggi, marciapiedi, aree di manovra, e quant’altro.
Inoltre , l’art. 7, comma 8, stabilisce che i Comuni devono utilizzare i proventi delle aree di sosta a pagamento per realizzare, mantenere e gestire parcheggi in superficie o in struttura.
E si é espressa anche la Corte dei Conti, con la delibera di data 2/11/2023.
La Corte dei Conti ha chiarito che tali proventi possono effettivamente finanziare opere come parcheggi, aree di manovra o marciapiedi, purché con finalità di sicurezza stradale
Riassumendo quindi:
Non esiste una legge italiana che preveda il 50 % dei proventi delle multe per divieto di sosta a destinazione dei parcheggi.
Esiste invece un vincolo più ampio: una parte dei fondi derivanti da sanzioni e della gestione della sosta a pagamento dev’essere reinvestita in sicurezza stradale e mobilità urbana, comprese le opere connesse (tra cui i parcheggi).
Purtroppo il sito del Comune di Sesto San Giovanni (MI) non mostra – al momento – una relazione in PDF (e quindi scaricabile e/o consultabile) che specificamente riguardi l’utilizzo dei proventi delle multe (come invece accade per il Comune di Milano).
In tale modo dunque non si evince una relazione sulle sanzioni relative al Codice della Strada e come tali emolumenti vengano impiegati.
Nella fattispecie, l’aspetto che più ci interesserebbe, per il reinvestimento di somme per la realizzazione di parcheggi.
E’ ben vero che ci si potrebbe rivolgere direttamente al Comune da parte di cittadini interessati al problema o tramite PEC oppure attraverso una vera e propria azione legale.
Ma al momento ci sembra più saggio ed opportuno sensibilizzare l’opinione pubblica in proposito ed avviare con l’Amministrazione comunale locale un confronto per appurare se ci sia la volontà di un dialogo e di un chiarimento per addivenire a soluzioni sensate e condivise.
Nel caso in cui ci fosse completo disinteresse allora bisognerebbe senz’altro cercare nuove e più efficaci soluzioni.
D’altronde lo dicevano anche gli antichi: < abundare est melius quam deficere ! >
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A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/provincia di Udine) 
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