Da “uber alles” a “ultra vires”: gli strani atteggiamenti della Germania in seno alla Comunità Europea !

Da “uber alles” a “ultra vires”: gli strani atteggiamenti della Germania in seno alla Comunità Europea !

A cura di Rag. Giuseppe Minonne (Taranto) * giuseppe.minonne@dconline.info * cell. 328-0228733* Segretario provinciale per lo Sviluppo e l’Organizzazione della Democrazia Cristiana di Taranto.

Giuseppe Minonne (Taranto)

< Da “uber alles” a “ultra vires”: gli strani atteggiamenti della Germania in seno alla Comunità Europea ! >

Ci sono molte ed inquietanti analogie tra quanto accade ai nostri giorni e quanto è già successo circa un secolo fa.

Anche allora ci fu una grande Rivoluzione Industriale che rivoluzionò il modo di produrre beni  e servizi. Si accentuò fortemente l’emigrazione di persone dalle campagne verso le città,  in cerca di migliori condizioni di vita. Purtroppo poche volte questo si realizzò.

Una cattiva interpretazione del capitalismo portò al massiccio sfruttamento delle classi sociali meno abbienti e persino dei bambini, i quali venivano “usati” in lavori pericolosissimi come l’estrazione del carbone. Stranamente la maggior produzione di ricchezza non corrispose ad un miglioramento generalizzato delle condizioni di vita in generale.

Ora come allora, una pesante crisi finanziaria ed immobiliare mise a soqquadro le economie dell’epoca.
Qualcuno pensò bene di risolvere i propri problemi a scapito di altre Nazioni. E qui la storia sembra sovrapporsi !

Nonostante il grande sogno europeista venga sbandierato ai quattro venti, diverse iniquità smentiscono quanto dichiarato. Ad una organizzazione così precisa ed attenta da stabilire con chirurgica precisione anche la misura delle singole vongole che si possono pescare in Adriatico, paradossalmente sfugge una macroscopica difformità nella legislazione fiscale che favorisce alcune nazioni (Olanda in special modo ) a danno di altre.

M anche nel mondo della finanza le cose non vanno meglio. La forte disparità sui tassi, in alcuni casi anche negativi, favorisce smodatamente alcune nazioni (Germania in special modo). Ed adesso anche l’attacco al sistema giuridico europeo .

La Corte costituzionale federale tedesca ha emesso una sentenza sfavorevole al  programma della Bce di acquisto di titoli di Stato dell’Eurozona, introdotto da  Mario Draghi, accusando la Corte di Giustizia dell’Ue di abuso di potere (usando la definizione “ultra vires”), per aver giudicato legittimo l’operato della Bce riguardo a un ricorso tedesco.

I giudici costituzionali tedeschi hanno così praticamente invalidato gli effetti in Germania della sentenza pregiudiziale, definita “assolutamente incomprensibile”, “obiettivamente arbitraria”, e “non giustificabile metodologicamente”.

Fortunatamente forte è stata la reazione della Commissione europea che ha subito paventato la possibilità di aprire una procedura d’infrazione nei confronti della Germania qualora, in seguito a tale sentenza, il governo di Berlino dovesse venir meno ai suoi impegni sull’acquisto dei titoli di Stato da parte della Bce.

La questione va molto al di là degli impegni economici e tocca profondamente la sovranità europea e lo stato del diritto nell’Unione tanto che la Presidente della Commissione Europea  Von der Leyen ha dichiarato : ”L’Unione Europea è una comunità di valori e di diritto, che conserveremo e difenderemo in ogni tempo e in ogni direzione: è questo quello che ci tiene insieme”.

Ne è seguito un comunicato di cui si riportano alcuni passaggi: “In linea generale, si ricorda che, in base a una giurisprudenza consolidata della Corte di giustizia, una sentenza pronunciata in via pregiudiziale da questa Corte vincola il giudice nazionale per la soluzione della controversia dinanzi ad esso pendente . Per garantire un’applicazione uniforme del diritto dell’Unione, solo la Corte di giustizia, istituita a tal fine dagli Stati membri, è competente a constatare che un atto di un’istituzione dell’Unione è contrario al diritto dell’Unione.

Eventuali divergenze tra i giudici degli Stati membri in merito alla validità di atti del genere potrebbero compromettere infatti l’unità dell’ordinamento giuridico dell’Unione e pregiudicare la certezza del diritto.

Al pari di altre autorità degli Stati membri, i giudici nazionali sono obbligati a garantire la piena efficacia del diritto dell’Unione. Solo in questo modo può essere garantita l’uguaglianza degli Stati membri nell’Unione da essi creata”.

Vale la pena prendersi la briga di verificare lo schieramento politico, e non solo quello, di Nazioni come Germania, Olanda, Bulgaria in quel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale . Solo coincidenze?