Considerazioni a margine della annunciata disfatta della sinistra nella regione Marche

Considerazioni a margine della annunciata disfatta della sinistra nella regione Marche
Fernando Ciarrocchi

A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

fernando. ciarrocchi@dconline.info.

Coordinatore nazionale vicario della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana

Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche

< Considerazioni a margine della annunciata disfatta della sinistra nella regione Marche >

Ad urne chiuse, a ballottaggi fatti e a voti certi una considerazione politica di carattere generale forse merita di essere fatta.

Il Governatore delle Marche Francesco Acquaroli assieme al Segretario naz.le Vicario D.C. Gabriella Strizzi ed al Segretario reg.le D.C. Pierluca Milletti

I risultati che hanno destato maggiore clamore sono stati quelli che hanno interessato la Regione Marche.

Una delle regioni rosse per eccellenza tanto da essere annoverate tra le maggiori roccaforti italiane della sinistra inespugnabili.

Un’analisi oggettiva scevra da ogni possibile “partigianeria politica” credo sia il miglior contributo politico culturale che si possa proporre per una effettiva crescita della democrazia quale terreno di dialogo e confronto.

La storia politica della regione Marche nell’ arco di vita costituzionale – repubblicana ha avuto sempre nella maggioranza delle legislatore giunte di centro sinistra.

Nel periodo del pentapartito, guidate da esponenti del partito socialista,  ci fu una parentesi democristiana con il Presidente Rodolfo Giampaolo.

Il Vice- Segretario politico reg.le della D.C. Marche Laura Allevi

Poi, con il nuovo sistema maggioritario, per cinque legislature consecutive, ininterrottamente il centro sinistra.

Inizia la Giunta di Vito D’Ambrosio con due legislature consecutive.

Poi la giunta  di Gian Marco Spacca, con due mandati di seguito, fino al recentissimo quinquennio della Giunta uscente e non riconfermata nell’ultima tornata elettorale in cui la sinistra aveva indicato come futuro governatore l’ex sindaco di Senigallia Mangialardi.

Mangialarcdi che, stando agli ultimi risultati, ha perso sia il Comune di Senigallia passato al centro destra, sia la guida della Regione Marche, anch’ essa al centro destra con il nuovo governatore Francesco Acquaroli.

L’aver espugnato le Marche rappresenta un fatto politico eclatante che comunque era nell’aria.

Il Segretario organizzativo prov.le DC di Pesaro Urbino Giorgia Giacomuzzi

Ora si susseguono varie analisi ed ipotesi; e si abbozzano di conseguenza possibili scenari all interno della coalizione di centro sinistra.

Ma un fatto su tutti ha avuto la meglio nella riflessione politica dell’elettorato marchigiano.

Ci si riferisce al tragico sisma del 2016 che ha distrutto paesi interi ed in cui ancora la ricostruzione segna ancora  drammaticamente il passo a discapito di tante famiglie costrette, purtroppo, a trascorrere ancora nelle casette di legno l’imminente stagione invernale.

Il pianeta sanità un capitolo lungo e complesso contraddistinto da campanilismi e anche fraternicide lotte politiche a danno dei pazienti e dei territori.

Il Segretario politico nazionale Vicario della D.C. prof.ssa Gabriella Strizzi (Ancona) 

Questi sono i principali temi che hanno animato la recente consultazione elettorale marchigiana in cui il centro destra ha avuto ragione sullo schieramento avversario in discussione sua al suo interno, sia sul piano delle alleanze politiche:il movimento 5 stelle ha scelto la volata in solitaria.

ascrivere alla sua attuale dirigenza regionale? Commissariamento si, commissariamento no?

Il Vice-Segretario regionale Vicario della D.C. delle Marche Arch. Luca Nasini (Fermo)

Non sta certo a noi entrare nelle dinamiche politiche altrui però un dato è incontrovetibile: la storia ha fatto il suo corso nel bene e male, sono maturati i tempi affinché da una democrazia, pur sempre elettiva, ma comunque bloccata si è passati alla democrazia dell’alternanza.

La popolazione marchigiana ha molte speranze nella  nuova compagine di governo regionale chiamata a dare risposte credibili e concrete ai bisogni primari della gente marchigiana che sono: ricostruzione delle zone terremotate, una sanità migliore, vincere la piaga enorme della disoccupazione giovanile e attenzione mirata alle fasce più fragili.

La dirigenza regionale della Democrazia Cristiana non farà certo mancare il suo apporto costruttivo affinché l’azione di governo regionale sia il più possibile vicino alle molteplici esigenze quotidiane della popolazione.

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A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info

Coordinatore nazionale vicario della redazione giornalistica de Il Popolo della Democrazia Cristiana

Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche.