Con la trasmissione degli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avviata l’istruttoria a seguito del Ricorso Straordinario presentato dalla Democrazia Cristiana della Calabria, in data 8 dicembre 2020, per lo scioglimento “immediato” del Comune di Cosenza e della regione Calabria

Con la trasmissione degli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avviata l’istruttoria a seguito del Ricorso Straordinario presentato dalla Democrazia Cristiana della Calabria, in data 8 dicembre 2020, per lo scioglimento “immediato” del Comune di Cosenza e della regione Calabria
Dora Cirulli (Roma)

A cura di Dott.ssa Dora Cirulli (Roma) * Cell. 334-3614005 * dora.cirulli@dconline.info * Vice-Direttore Resp. de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana 

< Con la trasmissione degli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avviata l’istruttoria a seguito del Ricorso Straordinario presentato dalla Democrazia Cristiana della Calabria, in data 8 dicembre 2020, per lo scioglimento “immediato” del Comune di Cosenza e della regione Calabria >.  

Il nostro giornale < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana ha dedicato ampio spazio in questi giorni alla iniziativa intrapresa del Dipartimento “Legalità e Giustizia” della D.C. della Calabria tendente a ripristinar condizioni di legalità sia nel Comune di Cosenza che nella regione Calabria, chiedendo “in punta di diritto”, come suolsi dire, l’immediato scioglimento degli organismi istituzionali summenzionati, a causa delle gravissime irregolarità riscontratesi e come d’altronde previsto a chiare lettere dalla legislazione vigente.

Avv. Rocco Piergiorgio Lo Duca 

Un tanto è stato acclarato con dovizie di particolari anche nei tre articoli prima citati e redatti dalla dott.ssa Domizia Di Crocco (Latina), così come pubblicati nei giorni scorsi dal nostro giornale.

Domizia Di Crocco (Latina)

Parallelamente il Dipartimento “Legalità e Giustizia” della D.C. della Calabria, coordinato dall’Avvocato Rocco Piergiorgio Lo Duca (Cosenza), di concert con la Segreteria politina nazionale della Democrazia Cristiana (dott. Angelo Sandri / Udine) si era rivolto, già in data 8 dicembre 2020 e susseguenti, direttamente al Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, interpellato quale garante della Costituzione della Repubblica italiana.

Il Segretario regionale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana della Calabria Rocco Piergiorgio Lo Duca (Cosenza) ha reso noto che in data 5 febbraio 2021 di aver ricevuto una apposita comunicazione in proposito, con posta certificata, da parte del Responsabile dell’Area funzionale atti amministrativi ministeriali e ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica – del Segretariato Generale Presidenza della Repubblica –  Dott. Michele Maria Morabito.

In detta comunicazione si certifica che i ricorso straordinario proposto in data 08.12.2020 da parte della Democrazia Cristiana della Calabria (Dip. Legalità e Giustizia) è stato trasmesso (in data 05-02-2021) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’istruttoria e per il seguito di competenza (così come previsto dall’articolo 8 e segueenti del DPR numero 1199 di data 24/11/1971).

La fase istruttoria avverrà a cura del Ministero competente per materia (con necessaria richiesta di parere al Consiglio di Stato) per poter quindi addivenire al provvedimento finale.

Al Presidente della Repubblica compete l’emanazione del Decreto con cui la decisione verrò adottata.

La decisione sarà inviata alla parte che ha presentato il ricorso straordinario direttamente da parte del Ministero competente.

L’Avvocato Rocco Piergio Lo Duca ha espresso soddisfazione, a nome della Democrazia Cristiana calabrese e nazionale, per questo primo importante risultato raggiunto, anche se non si nasconde la necessità di una mobilitazione da parte di tutto il partito dello scudocrociato e di quanti hanno a cuore i principi di legalità e giustizia che devono essere alla base di un corretto funzionamento dlele istituzioni della Repubblica italiana.

E’ infatti sempre in agguato il rischio della “obnubilazione” delle questioni non del tutto gradite, ancorchè spinose e complesse.

Da qui la necessità non solo di non abbassare la guardia ma di proseguire con costanza in un’azione impegnativa ma necessaria per difendere quei “livelli di democrazia” che sembrano pesantemente messi in discussione….. dai soliti noti.

 

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