Canone Rai 2019: le ultime news su importo, esenzione e disdetta, cosa cambia.

Dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafici.

Canone Rai 2019: le ultime news su importo, esenzione e disdetta, cosa cambia.

In Italia il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo: si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Per gli utenti che non pagano il canone Rai nella bolletta elettrica, si avvicina la scadenza del 31 gennaio 2018 entro cui dovranno effettuare il pagamento con il modello F24. L’importo sarà pari a 90 euro, ma non tutti dovranno pagare l’intera somma, per i rinnovi o le prime attivazioni è necessario pagare soltanto una parte della cifra.  I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Questi utenti, quindi, non potranno più pagare tramite bollettino postale. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia dove è presente un apparecchio televisivo.

Ma come cambia il pagamento del canone Rai?

A decorrere dall’anno 2020 il governo nella manovra amplierà “sino ad euro 8.000” la soglia prevista per l’esenzione dal canone per gli over 75. Viene così confermato quanto messo già nero su bianco da Gentiloni tramite decreto: una misura che allarga la platea degli anziani che non pagano il canone, da 115mila a 350mila persone.

L’esecutivo guidato dal premier Conte dovrebbe inoltre confermare anche per gli anni successivi al 2018 la riduzione a 90 euro del canone approvata dal governo Renzi.

Canone Rai 2019: come funziona oggi | Modello dichiarazione sostitutiva per disdetta ed esenzione

Queste le attuali prescrizioni in vigore:

In casi particolari il contribuente può presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n. 455/2000 per evitare l’addebito del canone nella fattura elettrica o per comunicare di aver diritto all’esenzione dal pagamento del canone:

  • I contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, per evitare l’addebito del canone TV in bolletta, possono dichiarare che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio tv sia proprio che di un componente della loro famiglia anagrafica, presentando la dichiarazione sostitutiva con l’apposito modello. Modulo in PDF
  • I cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 6.713,98 euro (per le richieste relative agli anni fino al 2017) oppure a euro 8.000 (riferito all’anno di imposta 2017, per le richieste relative all’anno 2018), possono presentare una dichiarazione sostitutiva con cui attestano il possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del canone TV (compilazione della sezione I del modello di dichiarazione sostitutiva).
  • Sono esentati dal pagamento del canone tv, per effetto di convenzioni internazionali:
    gli agenti diplomatici, ai sensi dell’articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961;
    i funzionari o gli impiegati consolari, ai sensi dell’articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963;
    i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
    i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia, ai sensi dell’articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951.
  • notizie dal web, di Antonio Gentile.