Bacchettata del Santo Padre in udienza: “MEGLIO ATEI CHE CRISTIANI IPOCRITI”, “Dio non ha bisogno di sacrifici”.

Duro attacco del Santo padre in occasione dell'udienza di stamani, rivolto contro quei cristiani che frequentano quotidianamente la chiesa ma poi odiano gli altri e si comportano da ipocriti: "È uno scandalo: meglio che non vadano in chiesa.

Bacchettata del Santo Padre in udienza: “MEGLIO ATEI CHE CRISTIANI IPOCRITI”, “Dio non ha bisogno di sacrifici”.

Parole significative quelle di papa Francesco in occasione dell’Udienza generale tenutasi ieri mattina nell’aula Paolo VI, in Vaticano.

In un altro passaggio assai poco “retorico”, Papa Francesco ha spiegato all’Aula come il Padre Nostro, la preghiera cattolica per antonomasia, «potrebbe essere anche una preghiera silenziosa, basta in fondo mettersi sotto lo sguardo di Dio, ricordarsi del suo amore di Padre, e questo è sufficiente per essere esauditi»: nel corso dell’Udienza Generale del mercoledì, Papa Bergoglio ha sottolineato come sia «bello pensare che il nostro Dio non ha bisogno di sacrifici per conquistare il suo favore! Non ha bisogno di niente, il nostro Dio: nella preghiera chiede solo che noi teniamo aperto un canale di comunicazione con Lui per scoprirci sempre suoi figli amatissimi. E Lui ci ama tanto». Al termine dell’Udienza, il Papa ha accolto gli artisti del circo di Cuba commentando brevemente «portano bellezza, una bellezza che sempre eleva il cuore, ci fa più buoni, ci porta alla bontà, ci porta a Dio».

Parole forti quelle che papa Francesco ha usato oggi durante la prima udienza del mercoledì del nuovo anno. Parole dirette verso i cristiani partendo dal discorso della montagna di Gesù: “Le persone che vanno in chiesa, stanno lì tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri e parlando male della gente sono uno scandalo: meglio vivere come un ateo anziché dare una contro-testimonianza dell’essere cristiani”. Parole che susciteranno forti polemiche, come sempre con questo papa che non ha mai paura di dire le cose come stanno, anche se molti poi criticano. Il cristiano, ha detto ancora, è un peccatore come tutti, non è uno che è più buono degli altri: “Il cristiano, semplicemente, è l’uomo che sosta davanti alla rivelazione di un Dio che chiede ai suoi figli di invocarlo con il nome di Padre, di lasciarsi rinnovare dalla sua potenza e di riflettere un raggio della sua bontà per questo mondo così assetato di bene, così in attesa di belle notizie”.

CRISTIANI IPOCRITI

Quindi la stoccata diretta a quei cristiani ipocriti, quelli che, ha detto, “sono capaci di tessere preghiere atee senza Dio solo per farsi ammirare dagli uomini”: “Meglio non andare in chiesa, vivere come ateo. Se tu vai in chiesa vivi come figlio, come fratello. Non dare una contro testimonianza, ma una testimonianza”. I pagani, ha detto, pensano che parlando e parlando si prega, ma penso a tanti cristiani che credono che pregare sia parlare a Dio come a un pappagallo. No! Pregare si fa dal cuore, da dentro. Infine ha detto come il Vangelo non lascia quieti, il Vangelo è rivoluzionario. Parole che verranno ovviamente fraintese.

Molto meglio, invece, un’invocazione silenziosa. “Il nostro Dio non ha bisogno di sacrifici per conquistare il suo favore! Non ha bisogno di niente, il nostro Dio: nella preghiera chiede solo che noi teniamo aperto un canale di comunicazione con Lui per scoprirci sempre suoi figli amatissimi. E Lui ci ama tanto”.

di Antonio Gentile

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