ARRESTATO, MENTRE PREGAVA !

ARRESTATO, MENTRE PREGAVA !
Loredana Di Lorenzo (Roma)

A cura di Loredana Di Lorenzo (Tivoli / in provincia di Roma)

segreteria.nazionale@dconline.info * cell. 320-2450359 *

Segretario Oranizzativo nazionale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana.

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< ARRESTATO, MENTRE PREGAVA ! >

Non è lontano lo sgomento per i gravi fatti di Galliano quando don Lino Viola, il parroco, fu interrotto da alcuni militari dell’Arma mentre celebrava la S.Messa alla presenza di un ghruppo di fedeli.

Don Lino Viola

I carabinieri avevano fatto irruzione nella parrocchia e con toni bruschi e perentori avevano fermato il rito sacro.

Ma non per disinnescare una bomba che stava per esplodere, non per impedire un omicidio che stava per essere consumato.

No, nulla di tutto ciò (che alla fin fine avrebbe potuto anche giustificare un tale il gesto sacrilego) ma per notificargli una sanzione di 280 euro, peraltro incalzato dalla telefonata del Sindaco che lo aveva chiamato mentre sull’altare stava celebrando.

L’associazione di idee è inevitabile nel sentire il racconto della Sig.ra Maura Granelli (nota ai mass media come “Nonna Maura”) su quanto è avvenuto qualche sera fa e che riguarda Alexis Bugnolo, un uomo Italo Americano che ha scelto di condurre una vita di solitudine e di itinerante preghiera.

Maura Granelli

Il suo modello è Francesco d’Assisi, la sua spiritualità un semplice filiale affidamento alla Vergine Immacolata che lui chiama affettuosamente “La mia Regina.

Per tutti è fra Alexis: vestito di sacco, piedi nudi nei duri sandali, medaglia miracolosa appuntata sul petto, da sedici mesi prega la notte lá fuori dalla basilica di Santa Maria Maggiore (che lui definisce lo” sgabello della Regina”) con le braccia aperte, invocando la liberazione del mondo dal male.

Dice che ciò che lo ha spinto a recitare questa antica devozione a mezzanotte davanti alla Basilica è stata una ispirazione, una personale mozione dello spirito che è stata poi condivisa ed imitata da altre otto persone.

Qualche sera fa, una pattuglia di vigili urbani di Roma Capitale è intervenuta per interrompere la preghiera. Hanno quindi identificato i presenti, contestando loro la violazione del coprifuoco e multato tutti.

Fra’ Alexis Bugnolo

Chi era presente, ha raccontato questi fatti: Fra Alexis, cadendo si è fatto male ad una spalla.

“Lo hanno fatto cadere per terra e lasciato là, sui sampietrini, per oltre quattro ore; poi lo hanno portato al comando e tenuto per altre ore in una stanza, senza la possibilità di bere, senza poter andare al bagno, senza poter telefonare.

Gli hanno preso le impronte digitali e la conformazione della testa come ad un criminale catturato in flagranza di reato.”

È agghiacciante trovarsi dinanzi al racconto dell’ennesima ed ulteriore grave ingerenza dello Stato padrone, ormai troppo avvezzo ad infierire nella sfera spirituale ed a colpire i cittadini, calpestandone senza alcun ritegno, il diritto alla libertà di culto anche se questo, come mi sembra vagamente di ricordare pare sia ancora un diritto sancito dalla costituzione Italiana.

Non credo ci sia nulla di così eclatante o cosí strano da comprendere come in un momento così drammatico per la vita del paese, qualcuno perda il sonno e senta l’esigenza e l’urgenza di affidare questa povera umanità e questo mondo che gira proprio storto, nelle mani di Maria “Salus Populi Romani”, sacrificandosi anche di notte per il bene degli altri.

Strano e molto grave risulta invece come le forze dell’ordine italiane, sembrino non essere in grado di cogliere la differenza che c’è tra una decina di persone che si ritrovano distanziate le une dalle altre, in una piazza enorme a rivolgere una ordinata preghiera di intercessione di una mezzoretta, da una eventuale orda di sbandati che magari alticci o forse drogati, facendo bisboccia si fosse ritrovata per abbandonarsi a promiscue quanto avventate effusioni occasionali

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Salvatore Astro
3 anni fa

Buona giornata,
sono allibito dell’accaduto, quasi incredulo,
non è possibile ché possano accadere questi episodi senza protestare ad alta voce.
Perché innanzi tutto non interviene la Santa Sede!?

Siamo o non siamo in uno Stato Cattolico?
Possibile che’ riusciamo ad essere migliaia di persone a partecipare ad una ” vincita di una squadra” in piazza,
riempiamo Facebook di decine di vignette sé un extracomunitario non viene accolto bene,
e poi nessuno fa’ nulla quando accadono questi ORRORI ? Nessuno manifesta lo sdegno, la cattiva educazione, il mal comportamento delle forze dell’ordine?
E poi il Sindaco?… Dovrebbe VERGOGNARSI!….
O forse dobbiamo vergognarci noi, a permettere di fare questi ABUSI!

Con tantissima amarezza, Salvatore Astro, Brindisi

Pasquale Gennaro
3 anni fa

Dovremmo reclamare alla Santa Sede!