A cura di Clara Funiciello (Taranto) * clara.funiciello@dconline.info *  cell. 392-0860645 * Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana e Coordinatore nazionale dei Dipartimenti e dei Programmi della Democrazia Cristiana.

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< Approvata in Senato la mozione presentata dal Sen. Saverio De Bonis ed altri con la quale si combatte la presenza in agricoltura della perniciosa sostanza del glifosato >.

Con voto pressochè unanime (222 voti a favore, un solo contrario e 17 astenuti) il Senato della Repubblica – nella giornata di martedì 21 luglio 2020 – ha approvato la mozione presentata da un folto gruppo di Senatori, con il Sen. Saverio De Bonis (Matera) tra i primi firmatari, con la quale si vincola il Governo italiano ad adottare ulteriori misure di precauzione nei confronti del perniciosa sostanza del glifosato.

Il Senatore Saverio De Bonis (Matera) si è dichiarato estremamente soddisfatto per l’importante risultato ottenuto con questa votazione avvenuta nell’Aula del Senato, definendo questo voto – che è stato espresso pressochè all’unanimità – come una vittoria dal valore storico !

Anche se la battaglia da compiere in varie sedi sarà ancora molto lunga, per l’intanto è stato senz’altro ottenuto un risultato di estrema rilevanza sotto tanti profili.

Ed oltretutto in maniera chiara ed inequivocabile.

<< Il glifosato – precisa il Senatore Saverio De Bonis – è un diserbante che è stato introdotto in agricoltura a partire dal 1974 ed autorevoli studi scientifici lo hanno riconosciuto particolarmente nocivo per la salute sotto tanti punti di vista.

È dunque del tutto inaccettabile non applicare quel principio di precauzione previsto da precise norme nazionali e comunitarie. Che ancora oggi vi siano residui di questa pericolosa sostanza nei nostri alimenti per colpa dei grani importati dall’estero è una vergogna invereconda a cui bisogna porre rimedio quanto prima.

E grazie a questa mozione, da quest’oggi oggi abbiamo uno strumento in più per poterlo fare >>.

Il senatore Saverio De Bonis è membro della IX Commissione Agricoltura del Senato ed è stato tra i più coriacei sostenitori della mozione approvata in Aula sul glifosato e firmata – oltre che dallo stesso senatore De Bonis – anche dai Senatori Buccarella, Ciampolillo, De Falco, De Petris, La Mura, Lonardo, Lorefice, Martelli, Nugnes, Papatheu e Trentacoste.

<< Il glifosato – spiega ancora il senatore Saverio De Bonis – è una sostanza nociva, soprattutto per neonati e bambini e dunque è giusto che non vi sia alcuna rivisitazione sul suo utilizzo.

Il Governo deve invece prendere impegni ancora più precisi su diversi fronti per poter sorvegliare ed impedire il suo utilizzo.

Sebbene le leggi nazionali e comunitarie ne vietino l’uso in pre-raccolta, continuano ad arrivare navi con grani esteri da Paesi che per incentivarne la produzione usano il glifosato.

Questo fatto, oltre a rappresentare un serio pericolo per la salute dei cittadini ed anche dell’ambiente, costituisce anche una grave forma di concorrenza sleale per il mercato nazionale, i cui grani sono senza alcun dubbio molto più pregiati e salubri.

Evidentemente gli accordi di libero scambio vorrebbero imporre agli italiani, tra i maggiori consumatori al mondo di derivati dei cereali, i residui di questi pesticidi in palese violazione del principio di precauzione.

Tra l’altro, va ricordato che per aver asserito con precise analisi che la presenza di questo marcatore fosse un indizio di miscelazione tra grani esteri contaminati e grani nazionali privi di glifosato, ho subito vari giudizi per diffamazione sia in sede civile che penale.

Tutti conclusi favorevolmente per la difesa, ndr.  Questo perché il tempo è galantuomo, come dimostra anche la votazione avutasi al Senato. >>

<< Nella mozione che è stata approvata – conclude Saverio De Bonis – viene richiesto a chiare lettere al Governo: di assumere adeguate iniziative in sede nazionale ed europea per revocare l’autorizzazione a introdurre glifosato in ambito territoriale UE.

Viene inoltre richiesto di assoggettare i grani esteri – provenienti da aree dove il clima impone l’uso di glifosato – al principio di precauzione comunitario; nonchè di vietare la presenza di glifosato in tutte le stive di grano importato, anche se già sdoganato in altri porti europei.

Viene richiesto di intensificare contestualmente le attività di controllo e di monitoraggio; di promuovere, anche attraverso la decretazione d’urgenza, interventi normativi per vietare la presenza di glifosato negli alimenti.

Viene infine richiesto di adottare tutte le misure di precauzione sul territorio nazionale volte a proteggere la sanità pubblica nonché la salubrità dell’ambiente, con specifico riferimento alla tutela delle acque, della flora e della fauna >>.

A cura di Clara Funiciello (Taranto) * clara.funiciello@dconline.info *  cell. 392-0860645 * Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana e Coordinatore nazionale dei Dipartimenti e dei Programmi della Democrazia Cristiana.

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