Alcide De Gasperi l’antesignano del centrismo politico

Alcide De Gasperi l’antesignano del centrismo politico

A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno) * fernando.ciarrocchi@dconline.info * Cell. 347-2577651 * Segretario prov.le Dip. Comunicazione Democrazia Cristiana Ascoli Piceno.

Fernando Ciarrocchi 

e di Angelo Sandri (Udine)* segreteria.nazionale@dconline.info * Cell. 342-9581946 * Segretario politico nazionale della D.C. * Direttore Responsabile de “IL POPOLO”.

< Alcide De Gasperi: l’antesignano del centrismo politico in Italia >.

Angelo Sandri

Nell’anniversario della sua dipartita, avvenuta 66 anni or sono, il 19 agosto 1954, a Borgo di Valsugana, la Democrazia Cristiana vuole ricordare Alcide De Gasperi, il suo più autorevole statista politico che ha letteralmente ricostruito la nostra Italia risollevandola politicamente, economicamente, moralmente e socialmente dalle tristissimo macerie provocate dal secondo conflitto mondiale.

De Gasperi ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri in 8 governi successivi di coalizione dal dicembre del 1945 all’agosto del 1953.

Alcide De Gasperi con accanto un giovane Giulio Andreotti

La sua fulgida carriera politica iniziò quando nel 1906 entrò nel Partito Popolare Trentino, nel 1911 ne divenne segretario fino al 1919, allorquando aderì al Partito Popolare Italiano.

Il 20 maggio 1924 assunse la segreteria del Partito Popolare Italiano che ebbe fino al 14 dicembre 1925.

Per le sue idee democratiche di ispirazione fortemente cristiana nel periodo della dittatura fascista visse anni difficilissimi senza mai rinunciare al suo credo democratico cristiano.

Alcide De Gasperi alla prima riunione della Democrazia Cristiana a Roma (1943)

Sulla rivista vaticana denominata “L’Illustrazione Vaticana” scrisse molti articoli in cui espresse il suo pensiero firmandosi sotto lo pseudonimo di “Spectator”.

Nel periodo 1942-1943, durante la seconda la seconda guerra mondiale, compose l’opuscolo “Le idee ricostruttiva della Democrazia Cristiana” in cui esprimeva le idee base del futuro partito della Democrazia Cristiana.

 

Un rara immagine di Alcide De Gasperi (Trento) ritratto insieme a Giuseppe Alessi (Caltanissetta)

(CaltanissettaE proprio sul finire del 1943 si concretizzarono con le prime riunioni ufficiali della Democrazia Cristiana che per l’esattezza avvennero il 15 dicembre 1943 a Caltanissetta (riunione presieduta dall’Avv. Giuseppe Alessi che fu poi il primo Presidente della Giunta regionale siciliana) ed il 16 dicembre a Roma (riunione presieduta dallo stesso Alcide De Gasperi).

Idee che divennero realtà ed azione politica ricostruttiva con il 18 aprile 1948 quando la Democrazia Cristiana ottenne il 48% dei consensi e l Italia iniziò ad essere un paese, libero, democratico e civile.

La scelta del Patto Atlantico e la forte alleanza con gli Stati Uniti sono state tra le scelte più lungimiranti del secolo scorso.

Il piano Marshall e l’accoglienza trionfale riservata ad Alcide De Gasperi in America sono stati altri episodi ci rilevanza straordinaria.

L’aiuto statunitense permise all’Italia di risollevarsi fino ad essere una delle più grandi realtà economiche del mondo.

E De Gasperi fu il principale artefice di tutto questo.

Nonostante fosse al governo con la maggioranza dei consensi in virtù del suo credo politico e della sua formazione cattolica apri alle altre forze democratiche italiane dando a governi di coalizione centristi.

Un agire politico molto apprezzato in Italia e dagli alleati internazionali.

Una testimonianza di democrazia sostanziale nella gestione del governo in quei momenti difficili e cruciali. Un azione di autentico statista lungimirante che ha amato profondamente tutti suoi connazionali in quegli anni di particolare difficoltà.

Tra i numerosissimi provvedimenti nel 1952, dopo essersi recato in visita ufficiale a Matera dove constato’ lo stato di miseria in cui versava la popolazione che viveva promiscuamente nei sassi insieme ai loro animali domestici.

Immediatamente varò la < Legge Matera > che dispose la realizzazione di case popolari in cui andò a vivere la maggior parte della popolazione.

Oggi i Sassi di Matera sono patrimonio dell’UNESCO.

Nell’assumere decisioni urgenti, fondamentali per una concreta rinascita si è sempre richiamato alla sua rocciosa fede cristiana quale devoto cattolico che era, tanto che la Chiesa Cattolica lo ha insignito del titolo di “Servo di Dio” quando nel 1993 è stata avviata la causa di beatificazione.

 

A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno) * fernando.ciarrocchi@dconline.info * Cell. 347-2577651 * Segretario prov.le Dip. Comunicazione Democrazia Cristiana Ascoli Piceno.

e di Angelo Sandri (Udine)* segreteria.nazionale@dconline.info * Cell. 342-9581946 * Segretario politico nazionale della D.C. * Direttore Responsabile de “IL POPOLO”.

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Salvatore Astro
3 anni fa

Grazie, grazie e complimenti, per avere ricordato…

Un agire politico molto apprezzato in Italia e dagli alleati internazionali.

Una testimonianza di democrazia sostanziale nella gestione del governo in quei momenti difficili e cruciali. Un azione di autentico statista lungimirante che ha amato profondamente tutti suoi connazionali in quegli anni di particolare difficoltà.
Grazie in saluto da Brindisi