< ON. BEPPINO MOLINARI (BASILICATA): LA CAPACITA’ PROFETICA DI ALCIDE DE GASPERI ! >
Come noto nella giornata di martedì 19 agosto 2025 ricorreva il settantunesimo anniversario del “dies natalis” di Alcide De Gasperi ed anche dalle colonne di questo stesso giornale < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana abbiamo avuto modo di ricordare la figura di questo insigne Statista, Padre fondatore del partito dello < Scudo Crociato >.
Tra i vari contributi che abbiamo avuto modo di leggere ci ha impressionato quello elaborato dall’On. Beppino Molinari e vogliamo dunque riproporlo ai nostri lettori.

L’On. Giuseppe Molinari è nato a Potenza il 27 marzo del 1954.
Democristiano di lungo corso è stato Segretario politico regionale della Democrazia Cristiana della regione Basilicata e lo è stato nei difficili anni prima del 1994, l’anno cosiddetto “orribile” in cui il partito dello Scudo Crociato incappò nelle tante vicissitudini che ormai tutti conosciamo.
E’ stato eletto parlamentare alla Camera dei Deputati per due legislature (nel 1996 e nel 2001).
Questa dunque la Sua riflessione su Alcide De Gasperi.
<< Alcide De Gasperi fu un uomo politico dotato di una sorprendente capacità profetica e nessun leader del suo tempo visse un’esistenza altrettanto intensa e imprevedibile.

La sua grandezza non si misura soltanto nelle opere da Statista, ma nella testimonianza morale che seppe incarnare: come gli antichi profeti, indicò una strada e un metodo politico che andavano oltre la sua stessa vita.
Accettò di guidare il suo popolo senza garanzie e senza esitazioni, portando l’Italia fuori dal deserto in cui la democrazia si era smarrita.
E con pazienza ostinata costruì il progetto europeo, fondato sulla pace e per la pace.

Dalle ceneri del Partito Popolare di Luigi Sturzo seppe far nascere la Democrazia Cristiana, che non fu mai un semplice partito, ma il motore della rinascita nazionale ed il perno della conversione democratica del Paese.
La Democrazia Cristiana di De Gasperi seppe comporre interessi economici contrapposti, forgiare una cultura costituzionale e sociale solida e aprire persino le porte al rinnovamento civile della Chiesa cattolica.
Nata ovunque nel dopoguerra, trovò in lui il suo punto di riferimento, trasformandosi nel più importante partito europeo di ispirazione cristiana del Novecento, con una forza che esplose già nelle prime elezioni libere e nell’Assemblea Costituente.
Fu un partito fondato su una forte spinta unitaria ma attraversato da una dialettica interna viva e plurale, e proprio questa vitalità ne rese grande la stagione.
Alcide De Gasperi, come di lui ha scritto Marco Follini, fu un uomo grigio, volutamente grigio: discreto eppure decisivo, modesto eppure capace di imprimere al Paese la sua visione.
L’antinarciso, per citare Indro Montanelli: il contrario della politica di oggi, fondata sull’emozione e sulla comunicazione spettacolare.
Oggi, osserva ancora Follini, forse non sarebbe stato neppure eletto. Ma allora seppe gettare le basi della Repubblica italiana.
La sua spiritualità attraversò tutta la sua vita: conobbe la sconfitta, il carcere e il dolore, ma anche la vittoria della libertà, della dignità e della democrazia.
Una fede autentica e profonda lo sostenne sempre, rendendolo non solo un grande Statista, ma un cittadino degno del Vangelo. >>