La Resurrezione di Cristo per la resurrezione del mondo !

La Resurrezione di Cristo per la resurrezione del mondo !

La Resurrezione di Cristo per la resurrezione del mondo !

 

Il Venerdì Santo è il momento più forte della cristianità.

La morte di Nostro Signore di Gesù Cristo crocifisso dai romani: si crocifisso, la pena più atroce e brutale che in quell’epoca viene comminata e inflitta ai peggiori criminali. L’umanità, purtroppo, da secoli, o meglio, sin da quando esiste l’uomo è vissuta e vive di episodi di ingiustizia frutto del limite umano.

Nostro malgrado anche Gesù Cristo fattosi uomo ha subìto questa grande ingiustizia per mano degli uomini del suo tempo che pilatescamente ne decretarono la fine terrena.

Nostro Signore Gesù Cristo morendo sulla Croce si è immolato per l’intera umanità. Ha offerto la sua vita per redimire i peccati  di ciascun uomo e lasciare uno dei suoi imponenti insegnamenti “Amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi”.

E’ questo l’architrave portante della nostra religione cattolica.

L’esortazione di Nostro Signore, però, sia per la miopia dell’intelletto umano, sia, soprattutto, per la miopia del cuore non ha avuto e non ha ancora attuazione.

Da secoli il mondo è scosso da guerre fratricide, da ingiustizie tra popoli, da sopraffazione dei potenti sui più deboli, da conflitti economici e diseguaglianze mai tollerabili ma oggi ancor di più intollerabili visto che tutti si riempiono la bocca con la fatidica frase” siamo nel terzo millennio, il mondo sta cambiando” sarà pur vero, ma in parte, perché la nuova era del transumanesimo che stiamo vivendo, senza che ce ne accorgiamo, ci sta ponendo davanti ad bivio tremendo: o ti adatti, o accetti il cambiamento, oppure sei fuori corsa.

Questo per dire che le ere mutano nei secoli ma il messaggio di Cristo è più che mai attuale perché le guerre, le ingiustizie, le carestie, flagelleranno sempre il modo ma un mondo in cui a gestire il tutto saranno  in pochissimi: saranno coloro che gestiranno le informazioni mondiali che poi utilizzeranno per orientare in positivo i loro già lauti profitti e imporre all’umanità mondiale i loro stili, i loro obiettivi.

Una sorta di indottrinamento silente in cui l’informatica, la cibernetica in mano ai sette più grandi produttori del digitale del mondiale plasmeranno l’umanità come hanno sempre fatto e stanno continuando a fare.

Una delle sfide maggiori è proprio questa: rendere democratico un sistema che  può ben essere definito oligarchico.

L’Intelligenza Artificiale se utilizzata in malo modo ne è la macroscopica dimostrazione.

Non dobbiamo mai dimenticare che l’intelligenza artificiale è “agere sine intelligere”.

E’ una macchina che non è in grado di pensare, di vivere e far vivere emozioni: è una macchina che funziona perché a monte c’è l’operato dell’uomo che negli anni ha inserito miliardi di dati creando un data base inimmaginabile in grado di riprodurre ciò che si chiede.

È una riproduzione meramente meccanica perché predisposta a ciò ex ante. Per questo motivo deve essere usata per l’uomo non contro l’uomo o per fini impropri.

Dalla Risurrezione di Cristo non può che scaturire la risurrezione del mondo.

Ma di questo mondo dominato da mire espansionistiche in cui la guerra che è in corso è meramente economica: per i massimi attori del conflitto uno in particolare deve realizzare la  supremazia nel mondo acquisendo le ricchezze del sottosuolo (vedasi terre rare) e petrolio (vedasi Groenlandia) e centrali nucleari.

Quando si inizia un duello, è noto il detto, si inizia sempre con le spinte: ebbene la l’imposizione dei dazi rientra in quest’ottica meramente economica che collide macroscopicamente con l’insegnamento di Nostro Signore Cristo “Amatevi gli e gli altri come io ho amato voi”.

Nelle vicende internazionali che stiamo vivendo domina l’egoismo e la bramosia del potere nelle sue più svariate manifestazioni sia da una parte, sia dall’altra.

Un dazio a me, un dazio a te e chiudiamo il mondo a prescindere da tutto.

L’auspicio è che la diplomazia riesca a mitigare questa misura economica mondiale che rischia di cambiare non solo gli scenari economici mondiali ma anche la geopolitica: cioè quell’assetto sui cui si è retto il mondo negli ultimi ottant’anni  che nonostante tutto ha garantito la pace in molti Paesi.

A nessuno importa che al centro di tutto c’è il destino, il futuro dell’UMANITA’, dunque, l’UOMO creato a immagine e somiglianza di Dio.

Quanti civili, quanti bambini, tutti innocenti pagano e continuano a pagare ingiustamente per la cieca bramosia dei grandi.

L’auspicio più grande è proprio questo: che la Risurrezione di Gesù Cristo sia la Risurrezione per tutto il mondo.

 

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info *  cell. 347-2577651 *

Vice Segretario nazionale Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing della Democrazia Cristiana italiana

 Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.

 Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”

 

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