39 anni la mafia uccideva Pippo Fava: pagò con la vita raccontando sempre la verità !   

39 anni la mafia uccideva Pippo Fava: pagò con la vita raccontando sempre la verità !    

A cura di Dott. LORENZO RANIOLO (Gela/CL)

dott.lorenzoraniolo@tiscali.it * lorenzo.raniolo@dconline.info *

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< 39 anni la mafia uccideva Pippo Fava: pagò con la vita raccontando sempre la verità ! >    

Il 5 Gennaio del  1984 la mafia uccide il giornalista e intellettuale Pippo Fava.

Per lui il giornalismo era «la forza essenziale della società».

Il cronista e scrittore, fondatore del mensile “I Siciliani”, fu assassinato dalla mafia la sera del 5 gennaio 1984, davanti all’ingresso del teatro Stabile di Catania, nei pressi dello stadio Cibali, ora stadio Angelo Massimino.

Con le sue inchieste, Fava riuscì a disvelare oscuri intrecci politico-mafiosi, denunciando con coraggio il malaffare, e pagando con la vita il suo impegno al servizio dell’opinione pubblica.

Le coraggiose idee di Giuseppe Fava sono ancora vive nei cuori dei siciliani e dei catanesi onesti, che non si arrendono alle prevaricazioni della violenza;  l’omaggio perenne a un sacrificio estremo che segna ancora la linea dell’impegno sociale e civile di chi auspica una terra finalmente liberata dalla mala pianta della mafia.

Giuseppe Fava rappresenta un indelebile punto di riferimento per intere generazioni di cronisti.

Professionisti che nonostante le difficoltà di un contesto storico così difficile, seguendo sul solco tracciato da Fava hanno improntato la propria formazione ad una costante ricerca di verità e giustizia.

Un maestro di giornalismo con lo sguardo di un intellettuale che ha pagato con la vita il suo straordinario impegno civile.

Oggi e sempre dalla parte di chi, come Giuseppe Fava, ha scelto di combattere la mafia con la forza delle parole.

Giuseppe Fava, fu ucciso il 5 gennaio 1984, quando aveva 59 anni, mentre usciva dalla redazione del suo giornale, I Siciliani.

La sua colpa è stata quella di raccontare sempre la verità, svelando gli intrecci tra mafia, politica e affari della sua Catania.

Ripeteva: “a che serve essere vivi, se non si ha il coraggio di lottare?” Celebrarlo e ricordarne gli insegnamenti significa anche schierarsi ogni giorno dalla parte di chi, come lui, ha scelto di combattere le mafie con la forza delle parole.

Pippo Fava è stato un Uomo,  giornalista e scrittore siciliano.

Da  giornalista  ha dedicato la sua vita solamente alla verità anche quando, per alcuni, era scomoda. Una vita contro le mafie.

Il suo esempio resta vivo e da monito soprattutto oggi in cui parte della stampa avrebbe bisogno di ritrovare il senso di questo nobile mestiere.

 

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