UNA AUTOREVOLE DELEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA HA FATTO VISITA ALLA SINAGOGA DI ROMA IN OCCASIONE DELLE GIORNATA DELLA MEMORIA

UNA AUTOREVOLE DELEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA HA FATTO VISITA ALLA SINAGOGA DI ROMA IN OCCASIONE DELLE GIORNATA DELLA MEMORIA
Fulvia Guarguaglini 

A cura di Fulvia Guarguaglini (Livorno)

fulvia.guarguaglini@dconline.info * cell. 347-0696745 *

Vice-Segretario nazionale Dip. Sviluppo e Comunicazione della Democrazia Cristiana italiana

Segretario Organizzativo provinciale della Democrazia Cristiana provincia di Livorno

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< UNA AUTOREVOLE DELEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA HA FATTO VISITA ALLA SINAGOGA DI ROMA IN OCCASIONE DELLE GIORNATA DELLA MEMORIA >.

La Sinagoga di Roma, detta anche Tempio Maggiore.

Come noto il giorno 27 gennaio di ogni anno ricorre la < Giornata della memoria >, ora celebrata in tutto il mondo ma che nel 2.000 fu introdotta per la prima volta in Italia.

Un tanto per non dimenticare l’orrore della Shoah.

Una autorevole delegazione della Democrazia Cristiana italiana ha voluto far visita – proprio in tale circostanza – alla Sinagoga di Roma.

Era guidata dal Segretario Organizzativo nazionale della Democrazia Cristiana Filippo Bongiovanni (Firenze), Segretario regionale della Democrazia cristiana della regione Toscana ed anche Vice-Segretario nazionale del Dipartimento per la Tutela del Cittadino e per i diritti umani.

Ad accompagnarlo il Vice-Segeretario Organizzativo nazionale della D.C. Arch Carmine Pio Flammia, Segretario politico regionale della D.C. della Basilicata.

Ed anche il Grand’Ufficiale Cavalieri Templari Laura Pedrizzi.

La Sinagoga di Roma è una delle più grandi d’Europa e venne eretta fra il 1901 ed il 1904 su un terreno ricavato demolendo alcune edifici dell’ormai fatiscente Ghetto, fra cui quello dell’antica Sinagoga che raccoglieva le “cinque Scole” (5 sinagoghe aventi riti diversi).

All’interno dell’edificio sono custoditi molti arredi del vecchio Tempio.

Dal giorno della sua inaugurazione, la Sinagoga di Roma è diventata il principale punto di riferimento per la Comunità Ebraica della Capitale.

Nella religione ebraica, il luogo destinato alle riunioni per la lettura dei sacri testi e la preghiera

Nel Giorno della Memoria si è dunque voluto ricordare chi ha dovuto soffrire, chi della solidarietà fa la sua missione quotidiana nel proprio impegno politico, sociale, chi ogni giorno fa opera di verità sulle vicende della storia,

Il termine che indica, a partire dalla seconda, il genocidio e sterminio di tutte le categorie di persone “inferiori” per motivi politici o razziali, tra cui gli ebrei d’Europa.

Secondo gli Atti degli Apostoli «fin dai tempi antichi, Mosè – che qui indica tutti i libri dell’Antico Testamento ebraico – ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe»

Vangeli narrano spesso di Gesù che insegna nelle sinagoghe.

È un passaggio significativo quello indicato dalla Parola di Dio di questa sabato del tempo ordinario’.

È per lui spontaneo, al sabato, nella sinagoga, mettersi ad insegnare.

La delegazione della Democrazia Cristiana che ha fatto visita alla Sinagoga di Roma ha voluto fare dono di una croce quale segno di vicinanza e di amicizia nei confronti dei Responsabili del luogo di culto a cui è stata fatta visita.

La medaglia che è stata portata in dono ha una sua storia sulla quale avremo senz’altro modo di ritornare, anche dalle colonne di questo stesso giornale.

Era stata coniata per commemorare la morte dell’ultimo Gran Maestro dei Templari Jaques de Molay, messo al rogo  per aver confessato cose che non corrispondevano, dopo aver subito lunghe torture.

La medaglia è stata coniata appunto al fine di poter celebrare  il settecentesimo anniversario dalla morte dell’ultimo Gran Maestro dei Cavalieri templari JACQUES DE MOLAY.

Si racconta che il mantello del Gran Maestro dei Templari venne consegnato a Dante Alighieri (che in quel momento era in esilio) e che quindi abbe modo di riportarlo successivamente a Firenze.

Una medagli dunque ricca di significato e che ricorda fatti importanti su cui avremo modo di ritornare per poterli degnamente approfondire.

 

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