Riorganizzare la presenza di una Democrazia Cristiana forte per uscire dalle secche della attuale situazione politica.

Riorganizzare la presenza di una Democrazia Cristiana forte per uscire dalle secche della attuale situazione politica.

A cura di Walter Vallese (Pescara) * www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

< Riorganizzare la presenza di una Democrazia Cristiana forte per uscire dalle secche della attuale situazione politica >.

Prendendo spunto da dei recenti sondaggi di SWG per La 7 (commentati in TVda Enrico Mentana), vedo sempre più il rafforzamento dello schema Abruzzo, nel quale la Democrazia Cristiana ha svolto, anche se non è stato ancora appieno riconosciuto, un ruolo chiave per l’elezione del Presidente della Regione.

E’ importante la presenza discreta di un partito democratico e popolare, che sappia intercettare i bisogni dell’elettorato cattolico, perso da troppo tempo nei meandri di una politica che non lo rappresenta.

Basta infatti solo pensare alla convention dell’ex Ministro della Famiglia leghista, un puerile tentativo di strizzare l’occhio ai cattolici, ma con modalità antistoriche, che ci si rende conto che l’incarnazione delle istanze cattoliche può essere interpretata solamente dalla rinascita di una Democrazia Cristiana forte.

Temo però che per costruire una alternativa popolare veramente nuova, non si debba cedere alla tentazione di issare a bordo chi ha incarnato la metodologia che ha portato allo sgretolamento del consenso, cioè la politica di clientela, che alcuni mantengono ancora in forma ridotta.

Essi si affacciano interessati dalla piattaforma che la Democrazia Cristiana costituirebbe in caso vi sia lo spostamento in area moderata di quanti oggi costituiscono, per mancanza di alternative, l’ossatura della Lega.

In molti infatti si interrogano sugli scenari che si aprono per il dopo Berlusconi, il che al momento sembra essere il reale freno alla aggregazione baricentrica.

Il punto nodale è che il centro è in cerca di un leader che possa traghettare la tradizione democratico cristiana nel nuovo terzo millennio e che – da un ventennio almeno – risulta ancora sospeso e che nel frattempo si trastulla con il giochino 5 Stelle, dei socialisti vestiti con il nulla populista.

Pertanto anche se lunga la strada e priva di poltrone, bisogna iniziare a costruire una alternativa con uomini nuovi e con una scuola politica imprescindibile per poter formare dirigenti che non siano dei cartoni animati colmi di buone intenzioni ma totalmente privi di ogni capacità tecnica e con una logorrea precoce e non ragionata (il termine nel caso sessuale avrebbe reso di più).

A cura di Walter Vallese (Pescara) * www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *