< SCAMBIAMOCI AUGURI VERI E NON IPOCRITI, SPECIE QUELLI FATTI AI SOFFERENTI ! >
Anche se scrivo per diplomazia, vedi sotto, non comprendo gli auguri a parole frettolosi e non dettati dal cuore, ingrediente immancabile delle festività natalizie!
Ma non tutti li vivono nello stesso modo.
Per alcune persone scambiare gli auguri di Natale è un piacere a cui dedicare tempo ed attenzione, cercando e scegliendo con cura le immagini e le parole più adatte ad esprimere affetto o altri sentimenti come la gratitudine.
Oppure preferendo una telefonata o una videochiamata in cui potersi esprimere maggiormente.
Per altre è una consuetudine obbligata a cui assolvono per buona educazione e per non essere considerate strane e insensibili.
Per altre ancora è una scocciatura che in più, con l’avvento dei vari video “inoltrati molte volte” che rimbalzano da un cellulare all’altro, intasa pure la memoria del telefono.
Per altre rappresenta una pratica ipocrita e svuotata di senso, soprattutto nell’epoca dei messaggi inviati indistintamente a tutti i contatti.
Perché, che ci piaccia o meno, a Natale siamo soliti scambiarci gli auguri?
La tradizione di scambiarsi gli auguri deriva dall’antica festività romana dei Saturnali, che aveva luogo dal 17 al 23 dicembre.
La celebrazione si riferiva all’insediamento del dio Saturno, preposto all’agricoltura e all’abbondanza.
Si credeva infatti che feste, doni e sacrifici offerti al dio permettessero di placarlo e assicurarsi un ricco raccolto.
In occasione dei Saturnali, ci si scambiavano auguri e regali. Si trattava perciò di un modo per esorcizzare la paura della carestia nel periodo più buio e freddo dell’anno, in cui la natura è spoglia di fiori e frutti e in passato si affacciavano più facilmente angosce per la propria sopravvivenza.
I rituali che conserviamo anche oggi durante le festività natalizie, come la tavola imbandita o le luci che illuminano case e vie, sono modi per esorcizzare il senso di precarietà e la paura connesse a questa fase del ciclo della natura.
Scambiarsi gli auguri rappresenta perciò un modo per essere vicini e risponde alla necessità psicologica di sentire intorno a sé una rete protettiva in un momento in cui ci si percepisce più fragili.
Lo scambio degli auguri natalizi è anche oggi uno strumento di coesione sociale, una pratica che inoltre segue certe regole e in genere avviene in forme e modi commisurati e proporzionali al tipo di relazione tra le persone.
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A cura di FRANCO CAPANNA editorialista (Teramo)
franco.capanna@dconline.info * Cell. 345-1594496 *
*Presidente Nazionale del < Movimento Seniores > della Democrazia Cristiana
*Presidente regionale del < Movimento Seniores > della Democrazia Cristiana della Regione Abruzzo
*Componente del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana italiana
*Sindacalista – Giornalista – Scrittore
*Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
www.democraziacristianaonline.it * www.ilpopolo.news *
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