EMANUELLA TISBO (DEMOCRAZIA CRISTIANA) SUL “CATCALLING”: NON E’ GALANTERIA, MA UNA MANCANZA DI RISPETTO !

EMANUELLA TISBO (DEMOCRAZIA CRISTIANA) SUL “CATCALLING”: NON E’ GALANTERIA, MA UNA MANCANZA DI RISPETTO !

EMANUELLA TISBO (DEMOCRAZIA CRISTIANA) SUL “CATCALLING”: NON E’ GALANTERIA, MA UNA MANCANZA DI RISPETTO !

Il Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della regione Puglia non abbassa la guardia nemmeno nel periodo ferragostano.

Emanuella Tisbo

Purtroppo è sempre necessario vigilare e tenere desta l’attenzione in una società come quella attuale in cui si predica tanto il rispetto, la collaborazione, la dignità della persona e quant’altro e poi – invcce – verificare che la realtà è ben diversa.

Se ne fa interprete in questo caso Emanuella Tisbo (di Bitonto/BA), Vice-Segretaria provinciale del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana della provincia di Bari e Segretaria territoriale M.F.D.C. della sezione “Aldo Moro” di Bitonto.

L’attenzione è puntata sul < Catcalling >: il che non è galanteria, è una mancanza di rispetto !

Per “catcalling” si intende quel fenomeno altrimenti definibile come < molestie di strada > (fenomeno detto anche pappagallismo

Avv. Maria Rosa Lauta

Le molestie di strada consistono principalmente in molestie sessuali, commenti indesiderati, gesti, fischi, colpi di clacson, inseguimenti e via dicendo.

<< Cammino per strada. È una bella giornata – commenta Emanuela Tisbo –  il sole scalda la pelle e la musica nelle cuffie accompagna i miei passi.

Poi, all’improvviso, un fischio. Una voce sconosciuta che mi chiama “bella” con un tono che non lascia spazio a dubbi sulle sue intenzioni.

Sorrido? No. Accelero il passo.

Questa è la realtà quotidiana di molte donne, anche nella nostra città.

Damaride Moraglia

“cat calling” non è un episodio isolato: è una pratica diffusa, un rumore di fondo che ci ricorda che, troppo spesso, non siamo viste come persone ma come corpi da giudicare.

Chi lo pratica lo definisce “complimento”.

Graziana Stellacci

Ma un complimento è un atto reciproco, scelto e accolto con piacere.

Il “cat calling”, invece, è un gesto unilaterale, intrusivo, privo di consenso.

Non è ammirazione, è possesso.

Le conseguenze sono profonde: la paura di camminare da sole di sera; il cambio di percorso per evitare certi luoghi; l’abbigliamento modificato per non attirare attenzioni indesiderate.

È un condizionamento silenzioso che limita la nostra libertà e ci ricorda una regola ingiusta: “Se sei donna, il tuo corpo non è mai solo tuo”.

Teresa Modugno
Anna Maria Modugno

Come componenti del Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana pugliese riteniamo che la libertà non consista nel muoversi sperando di non essere disturbate, ma nel potersi muovere ovunque e in qualunque modo, senza che nessuno si senta autorizzato a violare il nostro spazio personale.

Il “cat calling” non è protezione, non è cortesia.

È una mancanza di rispetto che offende la dignità della donna e mina la convivenza civile.

Per questo il nostro impegno è chiaro: educazione al rispetto, sensibilizzazione e fermezza nel condannare questi comportamenti.

La libertà delle donne è la libertà di tutti. E non arretreremo di un passo.

 

Tisbo Emanuella (Bitonto/BA)

emanuella.tisbo@dconline.info

Coordinatrice Movimento Femminile – Democrazia Cristiana – Sezione di Bitonto

Vice-Segretaria provinciale del Movimento Femminile e per le pari Opportunità della Democrazia Cristiana della provincia di Bari.

Componente del Comitato provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Bari

Editorialista de IL POPOLO della Democrazia Cristiana

www.democraziacristianaonline.it * www.ilpopolo.news *

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Antonio Ciatti
11 ore fa

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