A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale vicario del Dipartimento Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Carlo III incoronato Re d’Inghilterra. Nel giusto rispetto della tradizione ma al passo con i tempi.
E’ fuor di dubbio che l’evento mediatico che ha ha caratterizzato questo fine settimana è stata la straordinaria e suggestiva cerimonia di incoronazione di Carlo III Re d’Inghilterra.
La magnificenza, l’imponenza, la bellezza, l’eleganza, la regalità, l’estrema precisione e il certosino svolgimento della cerimonia reale, nella straordinaria cornice della cattedrale di Westminster, sono la prova provata della storia imperiale dell’Inghilterra.
Una storia che nei secoli ha fatto grande il Regno Unito e che per forza di cosa in occasioni ufficiali e solenni come queste torna presente.
In questi giorni è stato versato un fiume di inchiostro che si è diramato in mille rivoli tra commenti favorevoli, critici e gossip, tanto che alcuni hanno scritto e detto: abbiamo assistito ad una cerimonia medioevale.
Si una cerimonia medioevale a tutto tondo, ma nella giusta accezione, che a mio modesto avviso potrebbe tradursi: il rigido protocollo reale si è svolto nel pieno rispetto della della tradizione e delle consuetudini consolidate in millenni storia, del resta non poteva essere altrimenti, ma al passo con i tempi.
Tutto il mondo ha apprezzato le varie fasi della cerimonia, i gesti simbolici come il dono al Re sul trono del Globo terrestre.
Un cerimonia totalmente religiosa a testimoniare il legame indissolubile tra il Sovrano- il Creato e il popolo.
Particolarmente suggestivo il momento in cui Re Carlo III ha ricevuto l’unzione con il prezioso olio degli ulivi dell’orto del Getsemani: reliquia donata alla Corona negli anni.
Toccante perché è avvenuto nella più totale discrezione, valore principe della cultura inglese, tanto che è stato creato all’uopo un ambiente mobile riservato con dei pannelli all’interno del quale si è svolto il sacro rito dell’unzione.
Questo è stato uno tanti frangenti della magnifica cerimonia che ha ricordato al mondo il valore storico del Regno Unito.
“Un coupe de tehatre” è stato il mega corteo che ha accompagnato la carrozza con i reali a bordo a Buckingham palace e il successivo saluto dei Re Carlo III e la Regina Camilla alla folla festante nonostante la pioggia incessante.
L’Inghilterra ha scritto una sua nuova pagina di storia in cui Re Carlo III sarà chiamato ad essere protagonista in questo periodo storico in costante evoluzione e purtroppo anche piuttosto turbolento sulla scena internazionale.
Il tempo sarà il miglior cronista!
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