Per il Quirinale chi sarà in partita? Il Prof. Giulio Tarro comunque c’è !

Per il Quirinale chi sarà in partita? Il Prof. Giulio Tarro comunque c’è !
Dott. Fernando Ciarrocchi

A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi * Monteprandone (in provincia di Ascoli Piceno)

< Per il Quirinale chi sarà in partita? Il Prof. Giulio Tarro comunque c’è ! >

Neppure a farlo a posta dopo che la Democrazia Cristiana, guidata dal Segretario Nazionale  Dott. Angelo Sandri, ha – come suolsi dire – “messo in pista”  l’esimio prof. Giulio Tarro, è iniziata a circolare una ridda di nomi da candidare alla Presidenza della Repubblica Italiana.

Il prof. Giulio Tarro è un   virologo di fama internazionale, due volte candidato al premio Nobel, autore di numerose ricerche e pubblicazioni.

Salvò Napoli dall’infezione del colera, insieme al team di sanitari dell’epoca ha curato San Giovanni Paolo II dopo il tremendo attentato, così come lo stesso professore – alcuni giorni or sono – ha reso noto questo episodio della sua carriera dalle colonne di questo nostro quotidiano on line.

Il Prof. Giulio Tarro con San Giovanni Paolo II

Ha un curriculum di altissimo valore  professionale tanto da avere encomi e autorevolissimi riconoscimenti da ogni parte del mondo.

L’altro candidato di questi ultimi giorni è il prof. Massimo Gandolfini dell’Associazione Family Day , medico chirurgo e specialista in neurochirurgia e psichiatria, volto noto in TV e autore di moltissime pubblicazioni.

Quest’ultimo e tanti altri saranno i nomi extra parlamento che dalla società civile verranno proposti. Tutto ciò conferma  che la strada intrapresa dalla Democrazia Cristiana è giusta e lungimirante ma  che soprattutto intercetta  e interpreta appieno il maggior sentire popolare che   da tempo chiede  a gran voce alla politica un reale e fattivo cambiamento per il bene comune della nostra amata Italia.

Urge però una radicale riforma della legge elettorale che è l’imprescindibile  “conditio sine qua non” perché  il rinnovamento sia effettivamente tale e non solo una mera enunciazione di principio.

Per l’imminente rinnovo dell’inquilino al Quirinale sarà seguita la procedura predisposta dalla Costituzione  e si ripeteranno i soliti rituali politici del dietro le quinte in cui le segreterie dei partiti cercheranno in qualche modo di trovare la quadra su di una persona, di un esponente politico che sia  idoneo ad assumere la guida dell’istituzione più autorevole d’Italia: la Presidenza della Repubblica.

Sono ovviamente già iniziate le varie conte dei gruppi parlamentari presenti per vedere se questo o quel candidato possa ottenere la maggioranza dei 1009 grandi elettori che rappresentano il popolo italiano.

Per dirla con la celebre frase di Antonio Lubrano: una domanda sorge spontanea: ma il grande elettore per eccellenza,  IL POPOLO, appunto, è stato in qualche modo sentito, dato l’esponenziale uso dei nuovi mass media? Ahimè  credo di no.

Ecco quindi che tutti noi comodamente seduti sul nostro divano davanti allo schermo del nostro televisore vedremo la “Partita Quirinale” , si è una vera partita a scacchi tra addetti ai lavori che oggi ha anche quel “quid pulris” di spettacolarizzazione.

 

Allora eccoci al dunque: Mattarella bis? Silvio Berlusconi? Giuliano Amato? Gianni Letta? Franco Frattini? Anna Finocchiaro? Marta Cartabia? Mario Draghi?

Il Dott. Gianni Letta

Solo per fare alcuni nomi , ma dal cilindro chi uscirà?

Sono in corso manovre su manovre, ma è emerso un dato rilevante: il gruppo parlamentare che potrebbe essere determinante per l’elezione del nuovo Capo dello Stato è il Gruppo Misto in cui sono confluiti  tutti  gli  ex appartenenti ai vari partiti politici che per un motivo o per un altro  non si sono più trovati a loro agio nella forza politica in cui avevano scelto di militare e appartenere.

Dunque? Qui potrebbe essere la chiave di volta per la tanta desiderata sterzata del cambiamento che partirebbe addirittura dall’interno del sistema.

Sarebbe una vittoria morale e politica che senza alcuna ombra di dubbio e restituirebbe quella speranza che è nell’animo di moltissimi italiani che da anni chiedono alla politica uno scatto di reni affinché torni ad essere la politica con la P maiuscola.

L’allora Presidente del Consiglio dei ministri On.le Alcide De Gasperi.

Che è quello che i padri fondatori della Democrazia Cristiana hanno sempre praticato offrendo al Paese la migliore classe dirigente tanto che la nostra Italia grazie a statisti della levatura di  Alcide De Gasperi, Aldo Moro, Giulio Andreotti  e tantissimi altri siede al tavolo dei 7 paesi più grandi del mondo.

Questi uomini portatori di libertà, cultura, dignità , progresso sociale ed economico hanno ricostruito la nazione risollevandola dalle orrende ferite dei due conflitti mondiali.

Ebbene ancora oggi la Democrazia Cristiana coerentemente con questo suo autorevole bagaglio politico e culturale, in cui il Bene Comune ha avuto sempre la primazia, propone il prof. Giulio Tarro alla carica di Presidente della Repubblica Italiana quale autentico e vero interprete di questi valori imperituri oggi necessari più di ieri per la rinascita del nostro Paese in questo particolare, in quanto triste, momento storico.

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GIOVEDI’ 13 GENNAIO 2022ORE 18.00 – VIDEOCONFERENZA (MODALITA’ MEET) PROMOSSA DALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA CON OSPITE IL PROF. GIULIO FILIPPO TARRO (NAPOLI) – PRESIDENTE NAZIONALE ONORARIO DELLA D.C.

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Antonio ciatti
2 anni fa

Giulio tarro sarebbe un presidente del popolo