Pensieri su Taranto e sulla sua storia: “non di sola ILVA vive l’uomo … !”

Pensieri su Taranto e sulla sua storia: “non di sola ILVA vive l’uomo … !”

A cura Prof.ssa GABRIELLA ARCURI (Taranto) – Vice-Segretario regionale Dip. Comunicazione Democrazia Cristiana Puglia * Componente Direzione nazionale D.C.

Gabriella Arcuri (Taranto)

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Taranto fu fondata nel 706 a. C. dagli Spartani, anche se dei ritrovamenti archeologici attestano la presenza di insediamenti risalenti addirittura all’età del bronzo e del ferro (anno 3500 a. C.).

Fu la Capitale di quella che venne definita “MAGNA Grecia” perché greche erano le origini, la lingua e la cultura.

Le testimonianze più importanti sono quelle di Antioco e di Eforio, raccontate da Strabone, che concordano nell attribuire fondazione della città ad un gruppo di coloni, provenienti dalla Laconia, i PARTENI, forse i figli illegittimi nati mentre i soldati Spartani erano impegnati nella prima guerra messapica che, privati dei diritti riconosciuti agli altri cittadini, si ribellarono agli Iloti e sotto la guida di Falanto, colonizzarono SATYRION, un promontorio (oggi torre del Saturo) a sud – est di Taranto nel golfo omonimo, e la regione circostante.

I PARTENI combatterono contro Barbari e Cretesi che vi abitavano fondarono Taranto.

C’è tutto un racconto relativo a Falanto il quale dopo varie vicissitudini fu salvato da un delfino. Infatti sullo stemma e sulle monete di Taranto apparire un uomo su un delfino.

La leggenda ci parla anche di TARAS, il quale salvato durante una tempesta da un delfino, sarebbe approdato alla foce del fiume che porta il suo nome. E da lui sarebbe derivato anche il nome della città.

Comunque Taranto dai suoi inizi, è stata sempre popolosa, fiorente, fortificata.

Quando fu conquistata dai Romani ebbe una vita politica culturale molto attiva e vide emergere grandi personalità come Archita grande filosofo e matematico; Leonida, poeta; Aristosseno, Eraclide ed altri insigni filosofi pitagorici. Ancora Icco, Apollodoro medici valenti. Ma anche Livio, Cicerone, Plutarco e Pitagora che trascorse gli ultimi anni della sua vita nella città.

I Romani hanno sempre riconosciuto a Taranto una grande importanza strategica. L’egemonia della città era legata alla sua grande potenza navale, al controllo del golfo omonimo e alla fertilità del suo territorio, al commercio e alla cultura della Magna Grecia.

In età romana Taranto fu importante anche in campo religioso. Sulle rive del fiume Galeso pare che Virgilio abbia composto alcune delle sue “Eglogle” e parte delle “Georgiche”.

La portaerei “Cavour” mentre transita attraverso il Ponte Girevole di Taranto

Nella vicina Ebalis veniva spesso Orazio a villeggiare ed ancora Marco Aurelio vi si stabilì per istruirsi.

Il resto della storia di Taranto si lega con quella di tutta l’Italia.

La città è situata nell’omonimo golfo sul mar Ionio e si estende tra 2 mari:il mar Grande e il mar Piccolo.

Il mar Grande detto anche “Rada di mar Grande” in quanto vi sostano le navi in attesa, è separato dal mar Piccolo da un capo che lo chiude a golfo, collegato al resto del territorio tramite il Ponte di Pietra ed il Ponte Girevole.

Quest’ultimo, principale simbolo della città, unico per la sua struttura perché costituito da due semiponti.

La sua apertura inizia con la rotazione di 45 gradi del semiponte lato Borgo Antico, quindi con la rotazione di 90 gradi del semiponte lato Borgo nuovo, seguita dal completamento di quello lato Borgo antico.

Il ponte è una mirabile opera d’ingegneria navale. Il transito delle navi con l’equipaggio sul ponte è un momento molto commovente per i familiari e gli amici che salutano i propri cari dal lungomare.

Il lungomare è uno tra i più belli d’Italia, posto a 15 metri sul livello del mare, ed è una delle zone più caratteristiche della città, dove la terra e il cielo, la materia e lo spirito sono allineati.

Costeggia le più belle spiagge dorate che conquistano i cuori dei turisti, per la sabbia finissima, rosa in alcuni tratti.

L’acqua del mare cristallina, con fondali sabbiosi, veri paradisi dove trascorrere una giornata in pieno relax. Lungo la litoranea si incontrano anche riserve naturali, con fenicotteri rosa, con i profumi della macchia mediterranea che sovrasta bellissime dune di sabbia di grande valore naturalistico.

Taranto non ha paragoni con altre città marittime. Stupendo panorama, tramonto incomparabili per i colori spettacolari apprezzati ed amati anche da Virgilio.

È sede dell’Arsenale della Marina militare, nonché della maggiore stazione navale.

Ed infine ma non ultimo l’importe Museo archeologico nazionale “MARTA” tra i più importanti d’Italia e del mondo dove si rivive la civiltà della Magna Grecia e delle radici della città di Taranto.

È il fiore all’occhiello culturale e archeologico della città. Ricco, ben realizzato e ben tenuto.

Nel “MARTA” si vive il Passato per il Futuro, i popoli che si sono succeduti in questi luoghi e gli hanno dato una identità, rivivono in esso. Un vero gioiello.

Questa è Taranto !

La Democrazia Cristiana di Taranto, tra tutte le sue battaglie, cercherà anche i sconfiggere “il grande mostro dell’ILVA“.

Tenterà di converso di contribuire ad esalterà queste bellezze della città di Taranto, in modo che tutti gli Italiani potranno godere appieno della storia e della natura in questo stupendo lembo d’Italia.

 

A cura Prof.ssa GABRIELLA ARCURI (Taranto) – Vice-Segretario regionale Dip. Comunicazione Democrazia Cristiana Puglia * Componente Direzione nazionale D.C.

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Anonymous
4 anni fa

Complimenti