L’intervento del Presidente Nazionale Onorario della Democrazia Cristiana Prof. Giulio Tarro: “Il vaiolo delle scimmie nulla che vedere con il vaiolo che ha funestato l’Europa ! ” – PRIMA PARTE

L’intervento del Presidente Nazionale Onorario della Democrazia Cristiana Prof. Giulio Tarro: “Il vaiolo delle scimmie nulla che vedere con il vaiolo che ha funestato l’Europa ! ” – PRIMA PARTE
Dott. Fernando Ciarrocchi

A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi (di Monteprandone / in provincia di Ascoli Piceno)

fernando.ciarrocchi@dconline.info * cell. 347-2577651 *

Coordinatore della Redazione giornalistica de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< L’intervento del Presidente Nazionale Onorario della Democrazia Cristiana Prof. Giulio Tarro: “Il vaiolo delle scimmie nulla che vedere con il vaiolo che ha funestato l’Europa ! ” > * PRIMA PARTE

Non capita cero tutti i giorni che il Presidente Nazionale Onorario di un partito sia anche un uomo di scienza di livello internazionale, due volte candidato al Premio Nobel per la medicina !

Il Ch.mo Prof. Giulio Filippo Tarro, Presidente Nazionale Onorario della Democrazia Cristiana italiana

Stiamo parlando del Prof. Giulio Filippo Tarro, perlappunto, Presidente Onorario della Democrazia Cristiana, il quale mette a servizio dei nostri lettori e degli italiani tutti la Sua scienza, nonchè la sua sconfinata conoscenza scientifica che a dire il vero – di questi periodi – è sempre più  che necessaria.

Il Prof. Giulio Filippo Tarro è Primario emerito dell’ Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” di Napoli;

Il saluto del Prof. Giulio Tarro all’allora Pontefice Giovanni Paolo II

“Chairman” della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT, Parigi;

“Rector of the University” Thomas More U.P.T.M., Rome;

Presidente della Fondazione de Beaumont Bonelli per le ricerche  sul cancro, Napoli.

Con lui abbiamo avuto un proficuo scambio di informazioni su argomenti di natura scientifica che sono di dominio pubblico.

D) Professore, entriamo subito nel vivo: mascherine si, no, ma al chiuso comunque è consigliata, come stanno esattamente le cose?

R) Le mascherine vanno indossate quando servono.

Se c’è il distanziamento si può fare a meno anche della mascherina, soprattutto all’aperto. La mascherina serve nei luoghi al chiuso o nei locali in cui ci sono contatti inferiori a un metro.

Non se ne deve fare un abuso, perché a lungo andare possono diventare dannose per la salute.

Non tutti siamo uguali e non se ne può imporre l’uso indiscriminato e ovunque”.

Solo i contagiati devono portare le mascherine e devono avere accortezza con le distanze quando frequentano persone a rischio o si lavora negli ospedali, nelle case di cura, nei luoghi a rischio dove è più probabile contagiarsi e contagiare.

Ma ai bambini non si può imporre la mascherina. Per lo meno fino a 12 anni. Le norme igieniche vanno rispettate con attenzione da tutti, ma con buon senso.

D’altra parte l’uso delle mascherine sotto i sei anni è completamente proibito (OMS) dal momento che si potrebbe indurre un “autismo” funzionale, perché vi sono tre aree della corteccia cerebrale in evoluzione in base all’associazionismo ed alle emozioni che un bambino recepisce a quella età.

D) Omicron 4, Omicron 5, Vaiolo delle scimmie, ma cosa sta succedendo?

R) La variante che sta circolando oggi è la stessa che circolava in Africa quando da noi era la scorsa estate, senza conseguenze gravi.

Sono stati gli stessi africani a smentire gli allarmismi occidentali, dicendo che si stava esagerando nel dipingere la variante sudafricana come pericolosa.

L’efficacia dei vaccini nei riguardi del COVID-19 si è ridotta dopo che la variante delta è diventata predominante.

L’efficacia dei vaccinati sopra i 65 anni di età con RNA messaggero si è mantenuta alta nel senso di una loro protezione nei riguardi del ricovero ospedaliero (New England Journal of Medicine 13-1-2022, Eli Rosenberg et al).

Nuove varianti sembrano evitare la risposta immune e mostrano segnale di diffondersi con maggiore rapidità.

Alcuni dati sembrano indicare che la nuova variante “omicron” possa essere più mite, ma lo stesso porterà ad una pletora di ricoveri ospedalieri.

“Non è certo la prima volta che in Occidente vengono registrati casi di infezione da monkeypox in esseri umani.

Nel 2003 negli USA, ad esempio, ci fu una “epidemia” (qualche centinaio di casi, tra l’altro, segnalati in ritardo al Centers for Disease Control and Prevention) che non ha provocato nessun morto e che poi si è estinta nel giro di qualche settimana.

E questo perché il cosiddetto “vaiolo delle scimmie”, pur appartenente anch’esso alla famiglia dei Poxviridae, non ha nulla a che vedere con il vaiolo (provocato dal virus Variola major) che ha funestato l’Europa nei secoli passati; così come la cosiddetta “Peste bovina” non ha nulla a che vedere con le catastrofiche epidemie di Yersinia pestis.

Tra l’altro i sintomi nell’uomo prodotti dall’infezione da monkeypox sono assolutamente banali: una influenza con l’aggiunta di qualche vescicola. Altro che vaiolo !”.

< FINE DELLA PRIMA PARTE >

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Il prof. Giulio Filippo Giacomo Tarro è un vero luminare, non a caso lo abbiamo candidato a Presidente della Repubblica con una famosa “Lettera aperta” indirizzata ai 1009 grandi elettori. Speriamo che questa volta gli diano la giusta attenzione e Draghi segua i suoi consigli. Speranza come sappiamo non parla, non vede, non sente. Un grande saluto al prof. Tarro.
Raffaele Vicedomini Roma