L’Europa in pillole: Il Trattato di Schengen.

L’Europa in pillole: Il Trattato di Schengen.

di Salvatore Petrone – Campobasso

L’elemento tecnico centrale della cosiddetta cooperazione transfrontaliera è costituito dal sistema informatico di ricerca comune, il cosiddetto Sistema d’Informazione di Schengen ( in sigla o altrimenti acronimo viene definito S.I.S.).

Il < S.I.S. > nasce come uno degli strumenti principali per l’agevolazione dei controlli di frontiera, della cooperazione doganale, anche giudiziaria e di polizia, nonchè per lo scambio di tutta una serie di informazioni comuni fornite al fine di tutelare la libera circolazione delle persone e – nel contempo –  poter condividere importanti informazioni su persone.

All’interno dell’Unione europea, Schengen, ha assunto il ruolo cosidetto di < cooperazione rafforzata >.

L’accordo fu firmato proprio a Schengen il 14 giugno 1985 fra le segeunti nazioni: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi.

Con questo accordo si intendevano eliminare progressivamente i controlli alle frontiere comuni e introdurre un regime di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari, degli altri Stati membri della Comunità o anche di paesi terzi con i quali potersi accordare.

L’accordo di Schengen si e’ esteso progressivamente a quasi tutti gli Stati membri della Comunità europea.

Le misure adottate dagli Stati membri nel quadro della cooperazione del trattato di Schengen prevedono l’abolizione dei controlli sulle persone alle frontiere interne; un insieme di norme comuni da applicare alle persone che attraversano le frontiere esterne degli Stati membri UE; l’armonizzazione delle condizioni di ingresso e delle concessioni dei visti per i soggiorni brevi; il rafforzamento della cooperazione tra la polizia (compresi i diritti di osservazione e di inseguimento transfrontaliero); il rafforzamento della cooperazione giudiziaria mediante un sistema di estradizione più rapido e una migliore trasmissione dell’esecuzione delle sentenze penali e la creazione e lo sviluppo del sistema d’informazione Schengen (SIS), che consente alle autorità nazionali (per il controllo della frontiera interna) di poter ottenere informazioni su persone o oggetti.