La crisi politica ed il senso dello Stato e delle Istituzioni.

La crisi politica ed il senso dello Stato e delle Istituzioni.
Rodolfo Concordia (Roma)

A cura Comm. Rodolfo Concordia (Roma *

rodolfo.concordia@dconline.info * Cell. 335-7709516 *

Coordinatore della Segreteria politica nazionale della D.C. *

Segretario politico reg.le Democrazia Cristiana regione Lazio *

La crisi politica ed il senso dello Stato e delle Istituzioni.

 

Il percorso della crisi ed i comportamenti dei Partiti, scevri del senso dello Stato e delle Istituzioni, dimostrano con forza, che la attuale rappresentanza partitica è inadeguata a rappresentare le istanze ed i bisogni dei nostri concittadini.

Ritengo, che abbiamo assistito, ad una mesta abdicazione al Ruolo Etico e Morale della Politica, prigioniera degli egoismi, degli interessi di partito invece di quelle del Paese.

Più correttamente, io credo, che sono stati gli attuali Partiti, con la spregiudicatezza di un comportamento irresponsabile ed egoistico, a delegittimare il Valore della Politica ad essere lo strumento per gestire e risolvere i problemi dei cittadini.

Mi sarei aspettato, infatti, in relazione al momento drammatico che il Paese sta vivendo, una maggiore responsabilità e comportamenti adeguati alla circostanza. Ma l’egocentrismo e la voglia di apparire ha prevalso su tutto, soprattutto sulle necessità del Paese.

Infatti, non era in gioco la sopravvivenza di un Governo, da me giudicato irrilevante ed inadeguato in svariate occasioni, ma la credibilità di una Nazione, soprattutto in vista delle relative scadenze attinenti il Recovery Plan ed al rispetto degli impegni contratti in sede Europea in termini delle Riforme che dovrebbero essere emanate contestualmente all’erogazione delle risorse.

La pseudo rappresentanza partitica attuale si è dimostrata ancora una volta, indegna di rappresentare il Paese e lo ha esposto alla mercè delle maggiori potenze economiche mondiali a continuare nello shopping dei maggiori marchi del Made in Italy e quindi ad aggravare la già devastante situazione economica e sociale.

Credo, che dobbiamo comprendere l’importanza degli aiuti Europei che possono rappresentare il motore della crescita se saranno indirizzati in linee guida verso il nuovo che avanza e quindi capaci di innescare una nuova fase di implementazione della crescita produttiva e della base occupazionale, in virtù anche della scadenza della Cassa Integrazione che in assenza di relativa deroga, terminerà il  31 Marzo.

Tutto ciò, ha costretto il Presidente della Repubblica a giocarsi la carta Draghi per recuperare a mio avviso, lo squallore della classe partitica attuale e del rispetto del Paese di fronte al mondo, agli investitori internazionali e per ridare Dignità alla Storia del nostro Paese ed al nostro
passato. Ora, è richiesto a tutti, un sussulto di dignità e l’accettazione di un Governo Istituzionale che in un momento drammatico deve mettere da parte gli interessi dei Partiti e privilegiare quelli del Paese.

E su questo Marker, giudicheremo il loro atteggiamento e misureremo il gradiente per conoscere la loro maturità e la possibilità di scegliere quelli con i quali, potremo costruire una alleanza programmatica.
In questo contesto, la classe partitica attuale, ha fallito ed ha rinunciato ad essere strumento per la soluzione dei problemi del Paese.

Il prof. Draghi, per il rispetto che gode in Europa per aver salvato l’Euro da una crisi devastante, per la Sua notorietà, la Sua competenza professionale riconosciuta a livello Internazionale, potrà e dovrà operare per ricostruire il rispetto verso il nostro Paese.

Anche perchè, il livello della crisi e le sue ripercussioni sullo stato produttivo del sistema Italia, impongono, oltre a gestire correttamente i 209 Mil di fondi Europei, di poter contare anche, sulla considerazione e la disponibilità degli Investitori Nazionali ed Internazionali a surrogare il
processo di crescita e di sviluppo dell’Italia. Senza di essi, tutto sarà più difficile.

Io non so come procederà questo tentativo e quale potrà esserne l’esito.  Mi auguro, con tutto il cuore per la gravità della nostra situazione Economica, Sociale e Civile, che esso abbia esito positivo.

E’ una chiamata senza appello alla quale non saranno giustificati comportamenti indegni di pseudo Partiti e Movimenti sprovvisti di una Idea di Società e di un afflato ispiratore che definisca e realizzi una Certezza del domani.

Mi preme, a questo punto, sottolineare un’altra riflessione attinente alla richiesta di una nuova stagione elettorale.Tutti siamo coscienti che in un sistema democratico debbono essere gli elettori ad esprimersi per ridare stabilità al processo Governativo. Ciò non è in discussione.

Sono i dati della situazione pandemica non ancora stabilizzati verso una prospettiva positiva, i ritardi nella fornitura del vaccino e l’atteggiamento di superficialità dei nostri concittadini in ogni occasione di rallentamento della stagione di  ristrettezza della nostra libertà personale e collettiva, a rendere difficoltosa la chiamata elettorale e di una Legge Elettorale iniquia ed ingiusta.

E  sarei curioso di chiedere a costoro, come intendono espletare la raccolta di firme a sostegno delle Liste Elettorali e come potremmo soddisfare questa esigenza in un quadro pandemico come l’attuale.

A fronte di ciò, risulta macroscopica, l’assenza della Democrazia Cristiana nel contesto legislativo-parlamentare e nel suo Ruolo di Guida e di rispetto della priorità del Paese, che si contrappone agli interessi dei Partiti e delle Lobby,nei momenti più bui della storia della Repubblica.

Di un Partito cioè con i nostri Valori, con il nostro passato e con un Ruolo di stabilità del processo democratico verso l’eterno obiettivo della costruzione della Democrazia Compiuta.

Un Partito che vuole costruire una Società al servizio dell’uomo e della sua realizzazione umana,
sociale, professionale. E’ giunto il tempo della storia da riproporsi come il Partito del Bene Comune, da frapporre, agli egoismi dei forti a scapito dei più deboli e di quelle stratificazioni sociali abbandonate al loro destino per far prevalere sempre, la regola del profitto e dell’egoismo.

Teniamo presente infatti, che la crisi pandemica ha allargato ancora di più la forbice degli squilibri sociali ed ha corroso la convivenza, che potrebbe sfociare nella tentazione di una ribellione sociale e mettere in crisi la tenuta democratica del Paese.

Abbiamo quindi l’obbligo morale di accelerare l’obiettivo della Riunificazione dei Partiti, Movimenti ed Associazioni che si richiamano all’esperienza storica della Democrazia Cristiana e di una Riaggregazione del Mondo Cattolico.

E’ nostro dovere a mio avviso, riproporre nello scenario Politico, la Voce dei Cattolici e di introdurre nel tessuto connettivo, i grandi Valori che sono l’afflato del nostro impegno Politico e Sociale. E  non dobbiamo comportarci come quei soldati giapponesi nella giungla, che non essendo stati informati del termine della guerra, continuavano a sparare a tutti quelli che si avvicinavano.

E nell’oggi, costoro, rappresentano, quella minimale pattuglia ancorata all’incapacità di reprimere il rancore e l’insofferenza verso tutti coloro che operano per la realizzazione dell’Unità Democristiana come presupposto, per ridare al Paese una reale prospettiva di crescita e di sviluppo, ancorata ai dettami Costituzionali ed al dovere morale di ricostruire il tessuto connettivo di Solidarietà, Sussidiaretà, Equita Fiscale e di Giustizia Sociale.

Esiste un momento nella Storia del Paese e nella nostra Coscienza nel quale la Ragione ed il Bene del Paese, devono riproporsi come Guida di un processo politico che mira ad innalzare la qualità della vita e riproporre una convivenza sociale basata sulla realizzazione di una Città Terrena che nell’immanente, sia ad immagine e somiglianza del Creatore.

Chi non comprende ciò, è fuori dalla Storia e non può avere il nostro rispetto, ma solo la nostra commiserazione. Noi, guidati dal talento dei giusti e da Angelo Sandri, lavoriamo per l’Unità e non siamo interessati a raccogliere le provocazioni ed i tentativi di appropriarsi della paternità di questo impegno.

Il simbolo ed il nome della Democrazia Cristiana è definito nella Sentenza 25999 del Dicembre 2010 che individua negli iscritti, di tutti gli iscritti, il dovere e l’onere di rappresentarla. Chiediamo al buonsenso di tutti, di sciogliere i dubbi e di procedere senza più tentennamenti ad una Assemblea Costituente, ad un tesseramento Unitario ed alla celebrazione del Congresso Unitario del Partito.

 

Comm Rodolfo Concordia
Email: rodolfo.concordia@dconline.info
tel 335-7709516
Coordinatore della Segreteria Politica Nazionale
Segretario Politico Regionale della Dc del Lazio
Via Ostia, 28 – 00195 Roma

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Salvatore Astro
3 anni fa

Salve,
sé permettete, vorrei fare un grande applauso “virtuale” al Comm. Rodolfo Concordia!
Ha espresso il pensiero di moltissimi di noi Democristiani,
anzi quasi tutti!…

Complimenti 👌
Descrizione precisa del pensiero di moltissimi ché credono nella riunificazione della Democrazia Cristiana,
quella vera!
Un abbraccio sincero dalla Puglia, in particolare da Brindisi.

3 anni fa

Spero che Draghi si comporti bene, ma ho i miei dubbi.