IL DIRITTO AL LAVORO ED ALLA SALUTE – (Parte seconda).

A cura di Giordana Di Giacomo (Roma)

giordana.digiacomo@dconline.info * cell.

< IL DIRITTO AL LAVORO ED ALLA SALUTE > – (Parte seconda).

I posti di lavoro privati – lo abbiamo sottolineato – scarseggiano sempre di più ed in qualsiasi settore ci si deve accontentare di ciò che si riesce a trovare.

Ma sta di fatto che un lavoro non scelto in base alle capacità e alle aspettative, può innescare senz’altro l’abbassamento delle difese  immunitarie e creare problemi psicologici, in particolare modo alle persone di costituzione fragile.

I campanelli di allarme possono essere: la comparsa di mal di testa, problemi circolatori, sovrappeso, vene varicose, obesità, gambe stanche, allergie alimentari, intossicazioni, si diventa più esposti alle infezioni e infiammazioni, si diventa terreno fertile per virus e bacteri.

Causate da un’alimentazione frettolosa e scorretta, dovuta al poco tempo a disposizione che richiede invece un’assunzione del cibo corretta, ma sopratutto per la spesa eccessiva che richiede un pasto completo consumato fuori casa quotidianamente.

Diverso è lo scenario che si presenta per i dipendenti pubblici, coloro i quali hanno un posto di lavoro “sicuro”, con tredici o quattordici mensilità, permessi, ferie, malattia retribuiti, più tempo a disposizione per organizzarsi e stabilità economica.

Per loro lo stress da “disarmonia fisica” è di gran lunga inferiore, la certezza di un lavoro sicuro, di per se diventa  una sorta di terapia riequilibrante, condita di sicurezza, armonia, serenità, che sono i migliori ingredienti per la salute ed il benessere, del corpo, della mente e delle emozioni.

I veri privilegiati, che ricevono stipendi d’oro – A.D. Amministratori Delegati, dei Manager, Politici, ecc. – la maggior parte di loro hanno tutto il tempo e la disponibilità economica per vivere una vita di migliore qualità con più momenti da dedicare al relax, un’alimentazione facilmente equilibrata grazie alla qualità dei cibi prelibati.

Persone che vivono in armonia con se stessi nel rapporto con il mondo interiore e con il mondo esterno, godranno più facilmente di salute.

Quest’ultimi non sono più utili o importanti di altri, spesso anche se godono delle facilitazioni di una vita agiata, non sempre sono all’altezza di guidare egregiamente la “macchina”, ma vengono ugualmente e troppo spesso premiati.

Oggi non è più una questione di differenze culturali, ma di buon senso applicato o meno dai “Vertici” a cominciare da chi gestisce una Micro Impresa per finire con i Capi di Stato e dai  governi e dai signori Politici.

Tutte le persone devono ottenere un posto di lavoro ed emolumenti equivalenti al valore del costo della vita e vanno rispettate allo stesso modo, tenendo conto che il “Lavoro è  un diritto alla salute e che per comprare un pranzo servono soldi e per consumarlo serve il giusto tempo.

Dobbiamo dunque migliorare la qualità della vita con azioni intelligenti, eque e di buon senso.

Nnon esistono infatti anime o persone di serie A o di serie B, ma esistono persone che hanno opportunità diverse da altre e per diversi fattori sui quali dobbiamo opportunamente intervenire.

Oggi permettere a tutti di guardare al futuro con serenità, significa saper ben governare !

Oggi  si può e si deve evitare di sottrarre dignità alle persone aggiustando le vecchie “linee guida” che invece creano insoddisfazione.

Bisogna altresì permettere di avere un posto di lavoro che permette di guadagnare da vivere; che promuova la salute ed il benessere delle difese immunitarie, tema attualissimo visto che viviamo in Pandemia da Sars COVID 19 con annesse varianti.

Per ripartire e risalire la china, oltre al vaccino, serve la ricetta di una pillola già citata nell’articolo 4 della Costituzione Italiana, adeguata ai tempi nostri, così riassunta: “Il lavoro come diritto alla salute.”

Sin dai tempi antichi, ogni volta che si parla di SALUTE, s’intende “l’armonia dell’essere umano con la natura”.

Questa armonia deve esistere nel proprio mondo esterno e nel mondo interiore.

Il mondo esterno è l’ambiente dove egli abita; gli animali, le piante, l’aria, la pioggia, la neve, e tutti i fenomeni del tutto naturali che sente sulla pelle ed a causa dei quali se non si sa proteggere o se non se ne prende cura, si può ammalare.

L’armonia con il mondo interno: ovverossia i pensieri, le idee, i sentimenti, le passioni, i bisogni e i desideri.

Tutto questo può essere ascoltato e soddisfatto.

Ed in tale caso può provocare sicuramente armonia e salute.

Ma quando tutto questo non è ascoltato, nè soddisfatto, può far ammalare anche il corpo più sano di questo mondo, perché crea “squilibri” di  diversa natura, ad ognuno in modalità differente.

La persona che vive in armonia con se stessa, nel rapporto con il mondo interiore e con il mondo esterno, godrà più facilmente di salute !

 

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  Giordana Di Giacomo – NATUROPATA

D.B.N. & D.O.S. * (Discipline Bio Naturali – Discipline Olistiche per la Salute)

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