Claudia Herrath (D.C. Trieste): il popolo e la Democrazia Cristiana vivono in simbiosi. Occorre che la D.C. ritorni al essere il punto di riferimento della società italiana !

Claudia Herrath (D.C. Trieste): il popolo e la Democrazia Cristiana vivono in simbiosi. Occorre che la D.C. ritorni al essere il punto di riferimento della società italiana !

 Claudia Herrath (Trieste) * claudia.herrath@dconline.info * 339-7178400 * Segretario regionale del Dip. Comunicazione della Democrazia Cristiana del Friuli Venezia Giulia

Claudia Herrath (Trieste)

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< Claudia Herrath (D.C. Trieste): il popolo e la Democrazia Cristiana vivono in simbiosi. Occorre che la D.C. ritorni al essere il punto di riferimento della società italiana ! >

Dal 1994 in poi il nostro Paese non ha più conosciuto la giustizia sociale, ha visto calpestati i suoi valori morali e religiosi fondamentali, ha cercato perfino di “adattarsi” ad altre proposte, ha sperato, ha dato anche fiducia alle promesse che gli venivano offerte, ha cercato la sua identità in altre forze politiche, ben sapendo che queste sarebbero state solo un anestetico che non sarebbe comunque stato in grado di lenire il dolore della perdita della”Casa madre”, la Democrazia Cristiana.

Ha atteso invano, finchè ha preso coscienza che non può esserci niente che possa sostituire un partito che rappresenta il popolo stesso. Il popolo e la Democrazia Cristiana vivono in simbiosi. L’uno ha bisogno dell’altro e diventano un’unica identità valoriale.

Oggi si sta verificando un evento che supera – nella sua spontaneità – tutte le previsioni. L’esigenza di veder rifiorire questa forza politica vive in gran parte di coloro che sono cresciuti con essa, e sono testimoni della sua efficienza.

Niente e nessuno è riuscito a  sostituirsi a questa relazione naturale che c’era tra il popolo e la Democrazia Cristiana. Ora c’è questa esigenza che si sente palpabile stando tra la gente, ascoltando la gente. Si tratta di una relazione naturale con la società civile.

Occorre dunque ritornare  ad essere popolari, all’interno di un’azione di testimonianza cristiana. Occorre potenziare la relazione tra le varie realtà di ispirazione cristiana. Il pensiero di Don Sturzo non è ancora stato concretizzato nella sua idealità, non avendo trovato allora uomini che lo realizzassero.

E’ qualcosa di incompiuto, che grida per essere riproposto oggi, in un altro contesto storico, dopo tanti anni. Ma i tempi di Dio non sono i nostri e quello che Lui prevede nei Suoi disegni noi lo dobbiamo incarnare. E’ la nostra missione !

Siamo chiamati a compierlo oggi, nei nostri giorni. E’ la nostra missione !

E’ una chiamata a superare l’attuale crisi culturale, valoriale e politica della nostra società; ad introdurre la carità’ nella vita pubblica. La carità deve essere l’anima della riforma della società democratica, nella quale le persone sono chiamate a partecipare alla vita sociale per realizzare il bene comune.

Dobbiamo compiere un apostolato sociale. La politica non riesce a realizzarsi senza un sistema valoriale che la trascenda. Non diciamo che questi anni sono stati tempo perso, ma quasi un percorso obbligato, per poter rendersi conto che l’Italia può riconoscersi solo in una forza dove il popolo possa identificarsi, possa sentirsi “a casa”.

Una forza che considera che Dio è al primo posto e non all’ultimo. E da Lui poi tutto proviene !

 Claudia Herrath (Trieste) * claudia.herrath@dconline.info * 339-7178400 * Segretario regionale del Dip. Comunicazione della Democrazia Cristiana del Friuli Venezia Giulia

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A. Pinto
4 anni fa

Gent.ma Dott.ssa G.Herrath.
La DC è stato un partito di statisti di un certo livello politico di cui oggi non ne avremmo una degna rappresentanza, eccetto per pochi. IL Santo Padre più volte ha precisato che i cattolici, che si sentono di operare in politica, sono liberi di scelta, cioè decidere in quale parito riferirsi. Non c’è la necessità di una D.C. e cioe’ di un partito-confessionale, come lei lo ha descritto. I Cattolici sono portatori di valori e le loro scelte si sono evidenziate, anche in partiti, di una laicità estrema.
Non è rassegnazione, ma soltanto una constatazione della realtà di questi tempi. Se veramente ci stesse la necessità di un partito di cattolici, avremmo le chiese stracolme di fedeli. Invece non è così. I tempi cambiano; il populismo avanza e i tentativi dei vecchi partiti di “risalire la china ” rimane sempre di difficile realizzazione.
Cordialmente.
A. Pinto