Ci dice Gesù nel suo Vangelo: “Vi lascio la pace; vi dono la mia pace; non quella però che dà il mondo” (Gv.14,27).

Ci dice Gesù nel suo Vangelo: “Vi lascio la pace; vi dono la mia pace; non quella però che dà il mondo” (Gv.14,27).
Anna Beneduce (Salerno)

A cura di Anna Beneduce (Salerno) * anna.beneduce@dconline.info

Segretario provinciale per i rapporti con il Mondo Ecclesiale e del Volontariato della Democrazia Cristiana della provincia di Salerno

<Ci dice Gesù nel suo Vangelo: “Vi lascio la pace; vi dono la mia pace; non quella però che dà il mondo” (Gv.14,27)>

Credo che la pace di cui parla Gesù sia quella che avverrà nell’uomo solo quando egli riuscirà a realizzare dentro e fuori di sé, con gli altri, con il prossimo, con il mondo, l’importanza di Gesù nella sua vita di essere umano, che è creato ad immagine e somiglianza di Dio “Spirito e Amore”.

Tutto è cambiato nel mondo con la venuta di Gesù sulla terra !

Le Sacre Scritture hanno avuto in Lui il loro pieno adempimento. Egli è venuto a fare nuove tutte le cose che fino ad allora condizionavano negativamente le menti dei popoli credenti.

“La Luce è venuta nel mondo, ma il mondo non l’ha accettata preferendo rimanere nelle tenebre perché in esse le cose non buone vengono celate”.

Quando tutto sembrava perduto per l’uomo agli occhi di Dio per aver peccato di disubbidienza, con la cacciata dal Paradiso terrestre e la chiusura delle sue porte, ecco l’Amore di Dio cambiare le sorti dell’intera umanità e del mondo; ecco il riscatto dal peccato dalla trasgressione fatta verso di Lui Padre Onnipotente.

Il riscatto avviene in Gesù: il Figlio, l’Amato, la Seconda Persona della Santissima Trinità, quale Agnello Immolato per i nostri peccati e riacquistare la Vita Eterna.

Gesu’ e’ la grande prova dell’Amore di Dio Padre per noi, per l’intera umanità, per il mondo.

Un Dio che si fa uomo per adempiere alla Volontà del Padre. Un Dio che prende le nostre sembianze in quanto – quale Dio – non poteva né soffrire né morire.

Guardiamolo ora nell’estremo sacrificio sulla Croce per i nostri peccati. Le mani ed i piedi trafitti dai chiodi che lo tengono inchiodato ad essa. Cosi’ come disse il Profeta Davide: hanno forato le mie mani ed i miei piedi; hanno contato tutte le mie ossa.

La corona di spine che gli penetra il capo mentre il Suo preziosissimo Sangue gli scorre copioso sul sacro volto tumefatto dai tanti schiaffi e pugni ed umiliato con sputi da parte dei soldati romani e del popolo di Gerusalemme che prima lo aveva acclamato quale Messia.

Ingratitudine umana dopo tanti miracoli, opere di Carità, di Amore; di Misericordia e tanto altro ancora. Le spalle sono martoriate per la flagellazione alla colonna da parte dei soldati romani.

Ed alla fine, in croce, una lancia gli squarcia il costato dal quale fuoriesce sangue ed acqua fino all’ultima goccia di sangue Gesu’ versa per noi sulla Croce.

E’ umano Gesù su quella Croce;soffre ma sopporta tutto per obbedienza al Padre, per Amore, per la nostra salvezza dal peccato.

E’ umano Gesù quando prima nell’orto degli ulivi sentendo la Sua ora giungere si ritira a pregare.

Soffre Gesù nella preghiera al Padre e suda sangue nel chiedergli “Padre mio se è possibile allontana da me questo calice, tuttavia non la mia ma la Tua Volontà sia fatta” e quale agnello sacrificale si lascia prendere dai soldati romani tradito da un bacio simbolo di affetto e di amore che si trasforma in un vile tradimento da parte di Giuda.

È umano Gesù quando sulla Croce grida “Padre mio; Padre mio perché mi hai abbandonato?”

Ma Egli continua a soffrire abbandonandosi alla Volontà del Padre per la nostra salvezza sino alla fine quando.Tutto è compiuto sospira Gesù e nell’esalare l’ultimo respiro affida nelle mani del Padre il Suo Spirito e china il capo.

Quale prova d’Amore di Dio e di Gesù per noi vuole e chiede ancora oggi l’uomo? Cieco; sordo; muto; testardo e presuntuoso l’uomo non vuole ammettere e credere che senza il Sacrificio sulla Croce di Gesù Cristo Nostro Signore non avrebbe avuto via di scampo dal peccato dall’antico nemico il maligno che ci vuole suoi schiavi inducendoci con la sua arte diabolica (far passare il male per bene ed il bene per male) al peccato, alla nostra morte spirituale, dopo la quale c’è il nulla.

Senza la venuta di Gesù sulla terra le cose sarebbero rimaste uguali ai tempi di Mose in cui vigeva la legge del Taglione (occhio per occhio dente per dente). Gesù ha fatto di nuovo tutte le cose perfezionando le leggi di allora. Gesu’parlava per bocca del Padre e le Sue opere Lo glorificavano.

L’umilta’e l’autorevolezza di Gesù quando operava, parlava, faceva miracoli, erano unici e solo a chi Dio lo ha permesso a questi ha rivelato la Sua vera natura di Figlio Suo.

Tutto questo – la vita di Gesù; le opere; parabole; miracoli ed altro – sono riportate dai quattro Evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) nel suo santo Vangelo “la lieta Novella”, il nuovo Testamento.

In questo troviamo la Verità, l’unica e sola Verità, per avere la Vita Eterna, in Lui nostro Signore Gesù Cristo. nel Suo Corpo e nel Suo Preziosissimo Sangue, che ci è stato donato nella Santa Eucaristia.

Ricordando che siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio Spirito e Amore.

Pace e Amore (Anna B.)

 

www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *

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Andrea Zallocco
3 anni fa

Esatto
Pace verticale e non orizzontale

Ecco perché la bandiera della pace est blasfema

Con stima
Andrea