BENZINAI IN TRINCEA: LE DIFFICOLTÀ NASCOSTE DEL CARBURANTE IN ITALIA !

BENZINAI IN TRINCEA: LE DIFFICOLTÀ NASCOSTE DEL CARBURANTE IN ITALIA !

< BENZINAI IN TRINCEA: LE DIFFICOLTÀ NASCOSTE DEL CARBURANTE IN ITALIA ! >

Massimiliano Galletti (Terni)

In Italia, ogni giorno migliaia di automobilisti si fermano presso le stazioni di servizio per fare il pieno, quasi sempre ignari della realtà complessa e spesso assai dura che i benzinai vivono.

Questa è la storia – non raccontata – dei distributori di carburante, uomini e donne che si trovano schiacciati tra le politiche del mercato globale ed i costi sempre più elevati per mantenere aperte le loro attività.

Massimiliano Galletti, di San Gemini (in provincia di Terni), benzinaio ed autore del libro < Petrolio >, attuale Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Attività Economico-produttive e Tutela del “Made in Italy” della Democrazia Cristiana italiana, ha acceso i riflettori su una realtà sconosciuta ai più, denunciando una situazione fatta di sacrifici quotidiani, margini di guadagno ridotti all’osso e un futuro incerto.

< Dalla Fonte al Distributore: una Filiera complessa e costosa

Il viaggio del carburante dal pozzo alla pompa è lungo e pieno di passaggi complessi, ciascuno dei quali aggiunge un costo che si ripercuote sul prezzo finale e, di conseguenza, sul benzinaio e sui clienti. La filiera del carburante parte dai pozzi di estrazione, dove il greggio viene estratto per poi passare alla raffinazione.

Da qui il prodotto viene distribuito attraverso reti di trasporto nazionali e internazionali fino ad arrivare ai depositi, e infine ai distributori locali. Ogni passaggio comporta spese ingenti e spesso, oltre ai costi legati al carburante, incidono variabili come la volatilità dei prezzi internazionali e l’influenza delle tensioni geopolitiche.

Chi ne paga le conseguenze? Non solo i clienti, che vedono aumentare il costo della benzina, ma anche i benzinai stessi.

I distributori, in molti casi, non possono fare altro che accettare i prezzi imposti dai fornitori, subendo una pressione che porta molti piccoli esercenti a chiudere, incapaci di sostenere costi insostenibili con margini di guadagno ormai irrisori.

< L’Impatto sul Cliente: prezzi alti e scarsa trasparenza >.

Per il cliente, ogni aumento del carburante rappresenta un sacrificio in più. Chi si reca a fare rifornimento non conosce la lunga catena che ha portato il carburante alla pompa, ma percepisce la difficoltà economica di un prezzo che continua a salire.

Le famiglie italiane, soprattutto quelle con redditi medi o bassi, sentono il peso di questi rincari, che riducono il potere d’acquisto e limitano le risorse destinate ad altri bisogni fondamentali.

Ma c’è un altro problema: la trasparenza dei prezzi. Molti automobilisti non sanno che il prezzo del carburante è regolato da dinamiche internazionali e da accordi fra le grandi compagnie, con pochissima libertà d’azione per i distributori locali.

La narrazione è spesso limitata a spiegazioni superficiali che non illustrano l’intero quadro, lasciando i clienti in uno stato di disinformazione e i benzinai in una posizione di vulnerabilità.

< Le Compagnie operanti in Italia e il Mercato dei Prezzi >

In Italia, le principali compagnie operanti nel settore sono ENI, Q8, IP, Tamoil, Esso e altre aziende di distribuzione nazionale e internazionale.

Queste compagnie gestiscono una fetta importante del mercato, imponendo i prezzi ai distributori attraverso contratti esclusivi che vincolano i piccoli imprenditori.

Ciò limita notevolmente la concorrenza, poiché i benzinai non possono scegliere liberamente i fornitori, ma sono obbligati a vendere carburante alle condizioni stabilite.

Il mercato dei prezzi, in effetti, è controllato in gran parte da queste multinazionali, le cui decisioni si basano sulle fluttuazioni del mercato petrolifero internazionale.

Il risultato è una situazione in cui i benzinai diventano vittime di un sistema che li relega a semplici esecutori, senza alcuna possibilità di incidere sui prezzi finali.

I margini di profitto che restano loro sono spesso esigui, insufficienti per coprire i costi di gestione e, in alcuni casi, per garantire uno stipendio dignitoso.

< Le Difficoltà estreme: storie di Benzinai al limite >

Le difficoltà estreme dei benzinai sono raccontate solo raramente dai media. Alcuni di loro si trovano a fronteggiare situazioni di precarietà lavorativa, spese fuori controllo e incertezze sul futuro.

Vi sono casi di benzinai che hanno subito intimidazioni o violenze per aver rifiutato di aumentare i prezzi, o che si sono visti costretti a chiudere le proprie stazioni a causa dei debiti accumulati.

Queste storie, come quella di Massimiliano Galletti, sono testimonianze di un settore in crisi, che non riceve la giusta attenzione e sostegno da parte delle istituzioni.

Eppure, i benzinai sono un elemento fondamentale del sistema economico e sociale del Paese, garantendo un servizio essenziale per milioni di persone.

< Un appello alla sensibilizzazione ed al cambiamento >

È fondamentale che l’opinione pubblica e le istituzioni riconoscano l’importanza del ruolo dei benzinai e si impegnino a riformare un sistema che li lascia in balia delle grandi compagnie e delle incertezze del mercato globale.

Occorre aumentare la trasparenza sui prezzi, ridurre la dipendenza dai grandi fornitori e incentivare un modello di distribuzione che favorisca la sostenibilità economica e sociale.

Questa battaglia riguarda non solo i benzinai, ma ogni cittadino che si ferma a fare il pieno, ogni famiglia che sente l’impatto dei rincari e ogni piccola realtà che lotta per sopravvivere in un mercato sempre più difficile.

È tempo di dare voce a chi lavora con dedizione per mantenere vivo un servizio indispensabile, ma spesso dimenticato.

A cura di Michele Interrante (Livorno)

michele.interrante@dconline.info * cell. 392-0213929 *

Vice-Segretario Nazionale del Dipartimento < Comunicazione – Marketing – Sviluppo > della Democrazia Cristiana Italiana.

Segretario regionale del Dipartimento < Comunicazione – Marketing – Sviluppo > della Democrazia Cristiana della regione Toscana

Componente del Consiglio Nazionale della D.C. Italiana e componente della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana 

 

www.democraziacristianaonline.it * www.ilpopolo.news *

 

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Giuseppe Balìa
15 giorni fa

Questa è la sacrossanta verità, schiavi del caporalato petrolifera, chiedo al governo dì un intervento urgente altrimenti sarà troppo tardi, adesso ché sta’ facendo il nuovo piano carburanti grazie