< Antonio Ciatti (Democrazia Cristiana – provincia di Reggio Calabria): “il DDL che riconosce l’obesità come malattia sociale è una scelta di civiltà !” >
E’ notizia recente che al Senato della Repubblica è stato approvato il DDL che riconosce l’obesità come malattia cronica, istituendo altresì un programma nazionale per la prevenzione, la cura e l’inclusione sociale dei pazienti.

Ci saranno dunque iniziative nelle scuole ed anche sul territorio per informare l’opinione pubblica.
Importante anche la formazione dei professionisti e l’istituzione di un Osservatorio nazionale per il monitoraggio dell’obesità.
Antonio Ciatti esponente della Democrazia Cristiana di Santo Stefano di Aspromonte (in provincia di Reggio Calabria) , partito capitanato a livello nazionale dal Segretario Politico Nazionale D.C. Dott. Angelo Sandri (Udine) ha sempre avuto una particolare attenzione a tutto ciò che rientra nel composito pianeta del sociale, o meglio ancora, come suolsi dire usando un inglesismo, del “welfare”.

Anche questa volta ha voluto esprimere il suo punto di vista.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e con molta disponibilità ha risposto ben volentieri alle nostre domande.
D) L’approvazione del DDL che riconosce ufficialmente l’obesità è sicuramente una scelta di civiltà che risponde alle esigenze sociali che seguono il cambiamento dei tempi. Cosa ne pensa?
R) Si senza dubbio è una scelta di civiltà.
In questa modo l’obesità, per la prima volta in Italia, ha il riconoscimento ufficiale come malattia cronica, progressiva ed ipotesi recidiva, alla stessa stregua di altre malattie che – purtroppo – sono di grande di interesse sociale.
D)Diventa anche oggetto di un articolato programma nazionale di prevenzione?
D) Per la cura e il monitoraggio dell’obesità la norma approvata dal Senato dispone un articolato programma nazionale di prevenzione, cura, educazione e inclusione.
A tal proposito il testo dispone misure che afferiscono il mondo della sanità, della scuola, del lavoro, dell’informazione pubblica e della formazione dei professionisti.
D) Tutto ciò vuol dire che la patologia dell’obesità sarà presa in carico dal Sistema Sanitario Nazionale?
R) Consente alle persone con obesità di accedere alle prestazioni sanitarie compresi i livelli essenziali di assistenza (Lea).
La presa in carico da parte del sistema sanitario nazionale ovviamente per il paziente è in forma gratuita o con compartecipazione di spesa.
Diviene così strutturale l’accesso alla diagnosi ed alle varie tipologie di terapia.
D) L’utenza sarà informata?
R) Saranno attivate campagne informative di educazione alimentare, promozione dell’attività fisica in collaborazione con scuole, farmacie, medici di base, enti locali.
Ringraziamo Antonio Ciatti per averci offerto l’opportunità di far conoscere la nuova normativa che rende ancora più concreto e attuale la necessità di garantire una sanità pubblica efficace per tutti.
ANTONIO CIATTI (SANTO STEFANO DI ASPROMONTE – PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA) *
antonio.ciatti@dconline.info * cell. 342-6886624 *

A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
fernando.ciarrocchi@dconline.info * cell. 347-2577651 *
Vice-Segretario nazionale Dipartimento < Sviluppo-Comunicazione-Marketing > della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Responsabile nazionale dell’Agenzia Stampa “Libertas”
