Abbiamo il cuore ancora colmo di D.C.:  viva la Democrazia Cristiana, viva lo scudo crociato !

Abbiamo il cuore ancora colmo di D.C.:  viva la Democrazia Cristiana, viva lo scudo crociato !

A cura del dott. Sergio Martuscelli (Roma) * sergio.martuscelli@dconline.info * 

Vice-Segretario elettorale nazionale della Democrazia Cristiana con delega al Settore propaganda e marketing.

< Abbiamo il cuore ancora colmo di D.C.:  viva la Democrazia Cristiana, viva lo scudo crociato ! >

Gli italiani, seppur si sono dovuti adeguare ai nuovi partiti, portano ancora nel cuore l’amore democristiano.

Non è infatti difficile commuoversi davanti la prestigiosa sede dell’Eur, che fu fulcro di importanti attività e contemporaneamente non pensare al peso ed all’importanza del nome di quella piazza, intitolata a Don Luigi Sturzo.

Non possiamo negare che la Democrazia Cristiana è stata una mamma per moltidi noi. Ci ha dato benessere, conoscenza (anche con le sue scuole politiche), ci ha dato tranquillità e molta stabilità.

La bandiera della Democrazia Cristiana, con quel bellissimo scudo crociato, rappresenta ancora una prestigiosa difesa dei diritti di ogni cittadino e la scritta < LIBERTAS > ci ricorda che siamo nati liberi e dobbiamo lottare per rimanere tali, anche e soprattutto di fronte alla “immondizia” politica che ci circonda e praticamente ci sommerge.

Dunque non parliamo solo di un partito, ma uno stile di vita !

Il buon democristiano, devoto alla Chiesa, non dimenticava – la domenica – di andare alla S. Messa, insieme alla sua comunità di cui si sentiva parte integrante.

E poi si riuniva con la famiglia, per passare una domenica insieme, più serena posssibile.

La settimana si svolgeva al lavoro, sempre preciso ed attento. Era un esempio per tutta la comunità.

Volano i ricordi, davver0 tanti, fino ad arrivare a Aldo Moro: elegante e prestigioso, così ligio da accompagnare addirittura la famiglia al mare in giacca e cravatta, perché si sentiva un servitore dello Stato sempre e l’immagine che doveva dare era precisa e senza sbavature.

Altroché i politici di oggi, troppe volte sgangherati, in jeans, con la barba incolta ed un dialetto anche assai volgare pronto all’uso.

Come ci possiamo dimenticare del grande statista Giulio Andreotti, uomo di enorme spessore, preparato ma sopratutto attento ai bisogni delle persone, anche di quelle più umili: un vero buon padre di famiglia.

Ecco cosa ci manca al giorno d’oggi: la correttezza e la preparazione dei personaggi che hanno scritto la storia della Democrazia Cristiana, coloro che hanno pensato prima al Paese, prima al benessere della nazione.

Ma anche oggi la Democrazia Cristiana non ha perso quell’indole originaria perché ci sono persone che trasmettono la conoscenza e la cultura democristiana alle nuove generazioni.

Oggi il giovane democristiano è un ragazzo che conosce bene il peso della cultura e delle tradizioni ed è pronto a difenderle con amore e determinazione.

I nostri cuori infiammati dai ricordi piano piano pulsano più velocemente perché è iniziata una nuova primavera per mamma D.C., con gli stessi valori e principi, ma sopratutto  con la consapevolezza che un amore così grande va protetto perché in sua assenza non ci sarebbe nulla per riempire i nostri cuori.

Viva la Democrazia Cristiana, viva lo scudo crociato !

A cura del dott. Sergio Martuscelli (Roma) * sergio.martuscelli@dconline.info * 

Vice-Segretario elettorale nazionale della Democrazia Cristiana con delega al Settore propaganda e marketing.