Virale la catena WhatsApp su GreenPeace Plastic Radar: il numero 3423711267 non è una bufala.

Virale la catena WhatsApp su GreenPeace Plastic Radar: il numero 3423711267 non è una bufala.

Sta girando tantissimo da pochi giorni la catena WhatsApp su GreenPeace Plastic Radar, un servizio con il quale tutti veniamo invitati ad inoltrare segnalazioni all’ente sfruttando il numero 3423711267. Come sempre avviene in questi casi, trattandosi di una catena virale, in tanti si stanno chiedendo se il messaggio in questione rappresenti una bufala o se per una volta ci troviamo al cospetto di una notizia vera. Considerando il nostro approccio in casi simili, probabilmente vi sorprenderà sapere che l’iniziativa è reale.

Il lancio di GreenPeace Plastic Radar è avvenuto a giugno del 2018, fornendo appunto il suddetto numero per inoltrare avvistamenti di rifiuti in plastica sulle spiagge, sui fondali o che galleggiano sulla superficie dei mari italiani. Questo almeno quello che emerge dal comunicato ufficiale che trovate ancora disponibile online tramite l’apposita pagina. Iniziativa lodevole, che stavolta ha generato un giustificato passaparola tramite l’app di messaggistica.

Le segnalazioni delle ultime ore ci riportano con la mente ad una notizia che in realtà era stata già  confermata essere vera già qualche mese fa, in piena estate, quando avemmo modo di condividere coi nostri lettori alcuni dettagli a proposito del progetto GreenPeace Plastic Radar. Allo stesso tempo, però, occorre precisare alcuni aspetti che fanno la differenza dal punto di vista della comunicazione, in modo tale che tutti sappiano come comportarsi quando si ricevono catene di questo tipo.

Dando uno sguardo alla catena GreenPeace Plastic Radar, infatti, pur notando che il contenuto del messaggio fondamentalmente corrisponde al vero, si nota anche che mai la fonte provi ad alimentare il passaparola tra gli utenti. Questo ovviamente non vi impedisce di diffondere ugualmente il contenuto in questione, ma è doveroso precisare che da GreenPeace non arrivino inviti espliciti sotto questo punto di vista come avrete notato.

Chiariamo subito che l’iniziativa è reale e non una bufala (almeno per questa volta). L’invito che Greenpeace ha veicolato attraverso il suo sito istituzionale  ha uno scopo ben preciso: quello di monitorare la salute dei nostri mari e come conseguenza, pure delle spiagge. Il numero Plastic Radar 342 3711267 con un account WhatApp durante tutta l’estate riceverà le segnalazioni da utenti che vorranno inviare una foto di un oggetto di plastica ritrovato in mare o sulla spiaggia con la sua relativa posizione in coordinate, magari con ben visibile il nome dell’azienda produttrice di quel prodotto. Lo scopo è di censire la quantità di questo materiale presente in natura e di avere le prove di accusa contro i brand che non si preoccupano del processo di smaltimento di quanto fabbricato.

Oltre ad inviare l’immagine con l’oggetto incriminato grazie al numero Plastic Radar di Greenpeace, è chiaro come l’ideale sarebbe pure recuperare il rifiuto trovato in mare in spiaggia. La catena in questione dunque, oltre a non essere una bufala, per una volta ha lo scopo di smuovere la coscienza ambientalista e magari spingere le persone pure ad un uso più consapevole della plastica usa e getta, soprattutto in vacanza.

Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, ha sottolineato come molte aziende debbano ora finalmente prendersi le loro responsabilità sul corretto riciclo e recupero del materiale non biodegradabile da loro prodotto, a favore dei prodotti monouso. Le segnalazioni giunte sul  numero Plastic Radar attivo WhatsApp serviranno tutte è per monitorare lo stato di salute dei nostri mari in tempo reale, così come visibile sul sito dell’associazione.

https://attivati.greenpeace.it/petizioni/plasticradar/

di Antonio Gentile