LA QUESTIONE PROFUGHI VA AFFRONTATA CON UMANITA’ E COERENZA !

LA QUESTIONE PROFUGHI VA AFFRONTATA CON UMANITA’ E COERENZA !

di LOREDANA VACCAROTTI * www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it

< LA QUESTIONE PROFUGHI VA AFFRONTATA CON UMANITA’ E COERENZA ! >

Che settimana ! (A)mareggiata per la nave Diciotti della Guardia costiera italiana, attraccata a Catania su autorizzazione del Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli.

A causa dei 177 migranti a bordo, soccorsi il 16 agosto in acque maltesi, il vicepremier Matteo Salvini è anche tornato ad attaccare La Valletta e Bruxelles, all’apice di un braccio di ferro che dura da quasi una settimana.

L’accusa è duplice: non avere ancora proposto soluzioni concrete e non avere rispettato precedenti accordi. Uno su tutti: quello per la ridistribuzione dei migranti sbarcati in luglio a Pozzallo luglio.

Così Salvini neutralizza le Ong: “Sbarchi solo da navi militari italiane” – ministero dell’Interno.

Questa volta il quadro è complicato dal fatto che la nave al centro della disputa batte bandiera italiana. Nei casi precedenti Salvini e Toninelli avevano negato assistenza a navi delle Ong sostenendo che non avessero i documenti in regola.

L’ultimo braccio di ferro – spiega il Corriere – ha avuto per protagonista la nave militare irlandese «Samuel Beckett» che partecipa alla missione internazionale della Ue Sophia: il Ministro dell’interno ha tentato di negare l’accesso a un porto italiano ma alla fine si è dovuto piegare al dettato degli accordi internazionali.

Accordi che Salvini avrebbe voluto rimettere in discussione già nel vertice previsto giovedì a Innsbruck, venendo però immediatamente stoppato.

A quanto pare, ora una parte consistente se ne è fatta carico il Vaticano…

Loredana Vaccarotti

Piccolo particolare perché tanti riflettori sulla Diciotto e non sull’altra che sta salpando in queste ore, ove sono 3 volte di più? Cosa c’è dietro?

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio (o meglio, del suo primo lavoro…) dopo la fumata nera a Bruxelles sulla redistribuzione dei migranti a bordo della Diciotti, il 24 agosto ha dichiarato su Facebook: “Visto che la Ue non rispetta i patti e non adempie ai suoi doveri, noi come forza politica non siamo più disposti a dargli i 20 miliardi all’anno che pretendono”.

Quando i Magistrati indagavano su Alfano, l’attuale vice-premier a ministro della disoccupazione chiese le dimissioni dopo 5 minuti. Adesso che tocca a Salvini, tutti con lo slogan in stile “Benetton” non toccate Salvini !

Noi siamo garantisti e non chiediamo le sue dimissioni.

Ma ricordo il caso Mattarella: manganellate via web verso gli oppositori al griodo di onestà, onestà !

Ora basterebbe anche la parola… umanità (e coerenza) !

LOREDANA VACCAROTTI – VITERBO

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