Impegnamoci per il nuovo corso del partito della Democrazia Cristiana a servizio della gente e non dei poteri cosiddetti occulti che gravi danni hanno provocato alla nostra Società

Impegnamoci per il nuovo corso del partito della Democrazia Cristiana a servizio della gente e non dei poteri cosiddetti occulti che gravi danni hanno provocato alla nostra Società

A cura di Ing. Vincenzo Drimaco (Bari) * vincenzo.drimaco@dconline.info * cell. 330-783429 * Segretario nazionale del Dipartimento della Pianificazione del territorio, Urbanistica ed Ambiente della Democrazia Cristiana.

< Impegnamoci per il nuovo corso del partito della Democrazia Cristiana a servizio della gente e non dei poteri cosiddetti occulti che gravi danni hanno provocato alla nostra Società >.

Vogliamo davvero impegnarci per dare un “nuovo corso” al partito della Democrazia Cristiana.

In tal senso dobbiamo rinnovare alcuni aspetti del nostro “fare politica” anche se i valori di fondo del nostro partito rimangono gli stessi, così come ci hanno insegnato i Padri fondatori della Democrazia Cristiana, a cominciare da don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi ed altri ancora.

Ci sono valori che rimangono fondamentali nella convivenza civile di un popolo, come ad esempio quello della SOLIDARIETÀ !

Per quanto riguarda il partito della DEMOCRAZIA CRISTIANA esso dunque deve essere inteso come un collettore diretto tra le esigenze vere dei CITTADINI (posti al centro di qualsiasi scelta politica e governativa) e chi ha il dovere di rappresentarli, sia nel Governo, sia nel Parlamento.

Il partito della Democrazia Cristiana dunque deve essere organizzato con le regole che hanno caratterizzato il sistema dei partiti prima della loro “scomparsa”, che è stata voluta e provocata da forze cosiddette occulte, ma che oggi vanno per la maggiore.

Forze che però non sanno più DECIDERE in maniera equa e proficua, proprio per aver sostituito ai predetti partiti quel concetto dell’ < UOMO SOLO AL COMANDO > che tanti danni ha sempre provocato anche alla nostra società.

Una strategia davvero pessima che ha portato l’Italia a regredire senza fare nessuna riforma moderna ed in linea con i tempi. Ed invece  producendo solo provvedimenti tampone sulla scia di eventi sensibili, come per esempio nel caso dell’immigrazione.

L’immigrazione per alcune nazioni è stata vista come una ricchezza ed invece in Italia è diventato un problema che si è incancrenito con il passare del tempo, anche se si sono investiti in proposito grosse somme di denaro pubblico.

Per concludere, voglio dire, che oggi bisogna tornare ai Partiti ma con un approccio diverso nei confronti dei  cittadini e soprattutto dei giovani che seguono più le mode, che i sani principi sanciti dalla nostra COSTITUZIONE ITALIANA, che pare sia la migliore del mondo.

Costituzione che però continua ad essere umiliata e vilipesa proprio da chi fa finta di doverla difendere e rappresentare.

Il che è ben facilmente visibile a cominciare da una legge elettorale iniqua e vessatoria che tende a favorire solo le “camarille” dei partiti attualmente presenti in Parlamento e che rispondono ai poteri cosiddetti occulti di cui sopra invece di rapportarsi al Popolo Sovrano.

E su questo aspetto partiti ed esponenti politici che vanno per la maggiore sono tutti d’accordo, perchè interessati a mantenere i propri privilegi piuttosto che lavorare per risolvere i problemi della gente.

Sorretti in questo da un sistema mass mediale (stampa e TV) quasi tutto asservito e supino a questo “gioco” ben poco democratico ed in linea con i principi della Costituzione italiana.

A cura di Ing. Vincenzo Drimaco (Bari) * vincenzo.drimaco@dconline.info * cell. 330-783429 * Segretario nazionale del Dipartimento della Pianificazione del territorio, Urbanistica ed Ambiente della Democrazia Cristiana.

 

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Mariella D'Amore
4 anni fa

Quello che dici e ‘sempre quello che predico io gli uomini e le donne che fanno politica dovrebbero interessarsi piu “dei bisogni reali della gente del popolo, che oggi sono tanti ,fare delle politiche in cui tutti possano avere tranquillita’ e serenita’ .
Io che vivo a Taranto mi accorgo che ci sono promesse promesse ma vane il commercio sta morendo dove ti giri i negozi chiusi o stanno per chiudere, exl’Ilva non si capisce che fara ‘quale politica si addottera’ ci sara’ tanta poverta’ ,la sanita’ chi non ha soldi non puo’curarsi tutto cio’ perche’ i politici pensano piu ‘alla patrona che al popolo