Il Comune di Cerignola (in provincia di Foggia) è stato sciolto per mafia ed a poche ore di distanza due bossoli di pistola sono stati ritrovati davanti alla sede storica della Democrazia Cristiana

Il Comune di Cerignola (in provincia di Foggia) è stato sciolto per mafia ed a poche ore di distanza due bossoli di pistola sono stati ritrovati davanti alla sede storica della Democrazia Cristiana

A cura di ANGELO SANDRI (Udine) * segreteria.nazionale@dconline.info é 342-9581946

Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana italiana

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< Il Comune di Cerignola (in provincia di Foggia) è stato sciolto per mafia ed a poche ore di distanza due bossoli di pistola sono stati ritrovati davanti alla sede storica della Democrazia Cristiana >.

Il Consiglio comunale di Cerignola ( uno dei più importanti Comuni della provincia di Foggia), è stato sciolto per mafia, a causa di pesanti forme ingerenza da parte della criminalità organizzata. 

Incontro D.C. a Cerignola (FG)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero dell’Interno, ha dunque deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Cerignola, una città ci circa 60.000 abitanti. Provvedimento questo che era nell’aria da tempo.

Nella relazione del Ministero degli Interni consegnata al Consiglio dei Ministri si parla apertamente di “assidui rapporti tra il sindaco Franco Metta ed esponenti di rilievo della criminalità organizzata locale”.

Il primo cittadino sarebbe persino intervenuto in episodi di abusivismo per invitare gli agenti della polizia locale a soprassedere in favore di pregiudicati.

I due bossoli fatt ritrovare nei pressi della sede storica della Democrazia Cristiana di Cerignola

Inoltre avrebbe “celebrato il matrimonio di un pluripregiudicato per poi partecipare al ricevimento nuziale, alla presenza di numerosi esponenti della criminalità, con reati anche di tipo associativo, condividendo immagini sui social network”.

Nel mirino, poi, l’affidamento del verde pubblico alla Società Mondoservice, raggiunta nei mesi scorsi da un provvedimento interdittivo antimafia. La relazione sottolinea che il sindaco espresse parole di vivace condanna nei confronti della Prefettura dopo quel provvedimento.

Il Segretario cittadino della D.C. di Cerignola Cav. Antonio Campaniello

“Una gestione dell’ente avulsa dal rispetto dei principi della legalità”, anche in considerazione dell’affidamento dei lavori di ampliamento del cimitero comunale e della gestione della villa, tutto finito nelle mani di società composte da noti pregiudicati.

“Frequentazioni e cointeressenze tra amministratori comunali ed esponenti della criminalità organizzata – si legge – rappresentate dalla circostanza che il primo cittadino e un assessore hanno presenziato all’inaugurazione di uno dei locali gestiti da componenti della famiglia criminale egemone.

Ad alcuni di questi gestori sono state rilasciate autorizzazioni permanenti all’occupazione di suolo pubblico, in palese contrasto con il regolamento comunale che prevede per tale tipo di concessioni una durata massima di cinque anni”.

Una lunga serie di motivazioni, dunque, per le quali il Ministero ha chiesto una gestione commissariale di 18 mesi ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 267/2000.

Sono ora addirittura tre i Comuni sciolti per mafia nel Foggiano, dopo Monte Sant’Angelo nel 2015 e Mattinata nel 2018. Ed anche il Comune di Manfredonia resta in attesa dell’esito.

Intanto un episodio abbastanza increscioso è accaduto nelle scorse ore davanti alla sede “storica” della Democrazia Cristiana dove sono stati ritrovati due bossoli, presumibilmente a scopo intimidatorio.

Il Segretario politico cittadino della Democrazia Cristiana di Cerignola (ed anche Segretario organizzativo regionale della Democrazia Cristiana della regione Puglia) ANTONIO CAMPANIELLO nel esporre i fatti accaduti anche al nostro giornale < IL POPOLO > una certa qual preoccupazione.

<< Dopo che in questi giorni qui a Cerignola – ha dichiarato ANTONIO CAMPANIELLO – abbiamo avuto lo scioglimento del Consiglio Comunale per mafia, ecco che a poche ore di distanza, davanti alla storica sede della Democrazia Cristiana sono stati ritrovati “in regalo” due bossoli di pistola !
E sono indirizzati a noi o alla vicina sede del Partito Democratico che si trova a fianco. è una domanda che ci dobbiamo legittimamente porre.
Una cosa però è sicura: ed è che noi continueremo ad operare con il massimo impegno per la legalità e per il rispetto delle regole e ogni volta che ci sarà la necessità di denunciare noi continueremo a farlo. >>

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Anonymous
4 anni fa

Purtroppo noi del sud conosciamo… Viviamo queste tristi vicende che tanta danno provocano al tessuto sociale…. Io la mia Calabria siamo vicini agli amici di Cerignola pronti a sostenerli ad ogni loro iniziativa x il rispetto della democrazia e del vivere civile…. Non avranno abbastanza bossoli per noi tutti…. Fsco Zoleo. Segr pol Calabria